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Cronaca

L'orgoglio di Perugia nel mondo: l'Università per Stranieri festeggia 91 anni e aumenta gli iscritti

Imponente schieramento di polizia per accogliere il ministro dell’interno Minniti, sostituito dal sottosegretario Domenico Manzione

Inaugurato alla Stranieri l’anno accademico 2016/2017, il 91° “viaggio testimoniale” dalla sua fondazione. Solenni celebrazioni in Palazzo Gallenza, propiziate dalle note festose della Banda musicale di Cannara che, sullo sfondo dell’Arco Etrusco, effonde le sue note gioiose. Imponente schieramento di polizia per accogliere il ministro dell’interno Minniti, sostituito dal sottosegretario Domenico Manzione.

Presenziano all’evento le presidenti della Giunta regionale Catiuscia Marini e dell'Assemblea legislativa Donatella Porzi, il prefetto Raffaele Cannizzaro, il corpo docente e rappresentanti di numerosi Atenei italiani. È presente anche l’architetto Sonia Gallenga, discendente della nobile famiglia donataria del palazzo nel quale il fondatore della Stranieri, Astorre Lupattelli, intese accogliere studenti da tutto il mondo.

L’esecuzione al pianoforte – da parte del Maestro Stefano Ragni – dell’inno nazionale e di quello europeo, fa da degna introduzione all’intervento del rettore. La relazione del magnifico rettore Giovanni Paciullo è una declinazione di persuaso orgoglio culturale, scandito trionfalmente dal notevole incremento di immatricolazioni e di iscrizioni, a riprova di una ritrovata attrattività dell’istituzione. Se è vero che quella di Palazzo Gallenga è la prima in assoluto per numero di studenti di lingua italiana e che conta, ad oggi, 600 studenti provenienti dalla Cina che l’ha elettivamente individuata come target di fiducia.

Non meno importante – sottolinea il rettore – il fatto che la Stranieri abbia guadagnato posizioni in materia di produzione scientifica, a riprova del fatto che i suoi docenti sono altamente motivati e qualificati. Sono ben 120, inoltre, gli Atenei coi quali si intrattengono proficue collaborazioni.

Senza dimenticare che alcuni docenti si trovano a Gerusalemme e a Betlèm in un contesto multietnico, interculturale, interreligioso, ad insegnare con generosità e competenza. “La Stranieri è attivamente impegnata nella costruzione dell’Europa della conoscenza”, dice Paciullo. Che deve amaramente constatare “la persistente mancanza di risorse che fa il paio con l’abbondanza di vincoli”. Solidi e sicuri gli obiettivi dell’internazionalizzazione e dell’apertura al dialogo e allo scambio di valori.

Fanno seguito alla relazione del rettore quella della rappresentante del personale tecnico-amministrativo e di una delegata degli studenti. La prolusione è a cura del professor Marco Impagliazzo che tratta il tema “Processi di integrazione e ruolo della cultura”. Al vice ministro il compito di portare il saluto e l’augurio del governo. Una giornata di festa e di condivisione per la civitas e la cultura perugine.

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