Università degli Studi, il numero chiuso per futuri medici e veterinari non si tocca
Dopo anni di richieste ufficiali e politiche, polemiche, sospetti e concorsoni nei locali di Umbria Fiere a Bastia, la Corte Europea boccia gli studenti e promuove il numero chiuso: "Non lede diritto allo Studio"
Il nuovo rettore dell'Università degli Studi - si vota a giugno dopo il lungo governo di Bistoni - che uscirà fuori dalle urne di Palazzo Murena non potrà neanche avere un dubbio sul mantenimento del numero chiuso per certe facoltà storiche come Medicina, Ondotoiatria, Veterinaria e corsi vari delle professioni sanitarie (molto richieste quest'ultime dal mercato del lavoro). Nonostante le richieste di molte associazioni di studenti e anche di alcuni partiti politici per abolire il numero chiuso, il nuovo Rettore dovrà tenere conto solo dell'ultima sentenza della Corte Europea di Strasburgo che per la prima volta si è pronunciata sulla compatibilità di questa formula con il rispetto al diritto allo studio sancito dalla convenzione europea dei diritti umani.
LA SENTENZA - I Giudici hanno messo nero su bianco che il selettivo, odiato e grande spauracchio del numero chiuso che, a Perugia regola l'accesso a determinate facoltà, non viola il diritto allo studio. E quindi gli Stati Europei possono continuare ad adottare questa formula senza nessuna violazione dei diritti dei cittadini
I RICORSI ITALIANI - A presentare il ricorso a Strasburgo erano stati 8 cittadini italiani. Una di loro ha fallito per 3 volte l'esame per accedere alla facoltà di medicina di Palermo. Altri 6 ricorrenti non hanno superato quello per entrare ad odontoiatria nonostante l'esperienza professionale acquisita come tecnici odontoiatrici o igenisti. L'ottavo ricorrente invece pur avendo passato l'esame è stato escluso dalla facolta' di odontoiatria dopo 8 anni che non dava esami.
GLI ESAMI - Negli ultimi anni l'Università proprio per consentire il concorsone a tutti gli aspiranti medici, dentisti, veterinari e fisioterapisti (ecc...) sono stati presi in piena estate i locali di Bastia di Umbria Fiere. Sono migliaia quelli che ci provano e riprovano. Con tanto di genitori tremanti, nel piazzale, ad osservare i movimenti, la gioia o la disperazione dei figli sotto esame. L'università degli Studi di Perugia organizza da maggio fino a tutto il periodo estivo dei corsi di preparazione per affrontare il concorsone. I posti per gli studenti italiani ed europei sono decurtati anche di una quota per studenti extracomunitari che vogliono provare ad iscriversi all'Ateneo perugino.