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Cronaca

Umbria Mobilità, Ugl contro tutti: dichiara prossimo sciopero e polemizza sulla gestione

La sigla sindacale Ugl ha rivendicato il proprio posto al tavolo delle trattative riguardo alla situazione non certo tranquillissima di Umbria Mobilità: "Ancora non è stato versato nulla dalla Regione, si sta forzando la privatizzazione"

Sindacati in allarme, in particolare Ugl Tpl,  accusa di essere stata esclusa dalla trattativa tra sindacati, Umbria Mobilità e enti soci. La situazione dell'azienda regionale del trasporto pubblico è ancora in una sorta di limbo, secondo Ugl, che evidenzia come si sta 'forzando' la privatizzazione che non sarebbbe poi così necessaria ed efficace.

“Il fattore scatenante - sostiene Roberto Perfetti neo segretario Ugl Umbria– è stata la volontaria esclusione dall’azienda e dai suoi tavoli sindacali dell’Ugl Tpl, firmataria del Contratto Collettivo Nazionale Lavoro, nonostante i ripetuti incontri degli ultimi mesi con le altre organizzazioni sindacali”.

L’ultima convocazione dell’Ugl Tpl ai tavoli di Umbria Mobilità risale infatti alla data del 19 novembre 2012, in occasione della presentazione del nuovo managment aziendale e del nuovo Consiglio di Amministrazione. Tale comportamento fortemente antisindacale è una probabile conseguenza della mobilitazione dell’Ugl Tpl contro la privatizzazione di Umbria Mobilità, portata avanti anche attraverso una raccolta firme.

“I vertici aziendali - continua Perfetti - non riescono a far fronte a tutte le necessità di Umbria Mobilità. E’ paradossale, in un momento del genere, che la Regione Umbria, dopo nove mesi non abbia ancora versato il prestito ponte richiesto ad agosto 2012 dal vecchio managment. Questo fatto sembra una manovra poco trasparente, e un gravissimo atto che accelera i tempi verso la privatizzazione, probabilmente fine ultimo dei burattinai. L’azienda ha ancora molti debiti con fornitori, ma anche crediti da riscuotere, non solo a Roma, ma anche dagli enti concedenti ed in particolare dai comuni di Perugia e Terni. Sono infatti stati maturati milioni di euro per servizi prestati, con tanto di fatture erogate e scadute, senza che chi è in debito pagasse un solo euro di quanto dovuto all’azienda”.

E' duro il commento di Ugl che poi tira fuori un'altra problematica: “L’Ugl Tpl è fortemente contraria a scorporare la gestione dell’azienda, che creerebbe una seconda realtà aziendale a cui verrebbero affidati mezzi e personale, soluzione con nessuna garanzia ne per l’occupazione, ne per i servizi dell’eventuale nuova società. Un modo come un altro per confondere ulteriormente le acque già torbide di Umbria Mobilità, e nel contempo dilungare i tempi
di risoluzione dei problemi".

Intanto è cosa nota che lo stipendio di aprile abbia subito un ulteriore ritardo: come si legge nella comunicazione inviata ai dipendenti dell’azienda, le retribuzioni del mese di aprile 2013 verranno corrisposte con qualche giorno di differimento rispetto all’ordinaria scadenza. Non c’è una data certa di erogazione; si rincorrono voci che parlano del 20 maggio. Insomma, un’ulteriore richiesta di pazienza proprio a coloro che stanno maggiormente risentendo della paradossale situazione aziendale: i lavoratori. Ma che probabilmente – chiude Perfetti - la pazienza la stanno esaurendo. Proprio come i soldi.

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