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Cronaca Sant'Egidio

Ripa, Sant'Egidio e Pianello contro Umbria Mobilità: "Siamo isolati con i nuovi tagli alle corse"

I pendolari e cittadini denunciano l'isolamento e il danno subito dall'azienda di trasporto pubblica che per ragioni di cassa ha iniziato i tagli alle corse. Chiesto un incontro urgente con i vertici di Umbria Mobilità

Si cominciano a far sentiere i tagli o la cosidetta riorganizzazione delle linee della disastrata Umbria Mobilità. Anche se il vero Piano scatterà da settembre già con l'orario estivo piovono polemiche e petizioni dei pendolari e cittadini della periferia di Perugia. In particolare i più colpiti sono coloro che fanno la spola tra Perugia e Pianello, Ripa e Sant'Egidio. A loro, sulla stessa lunghezza d'onda, si unicono i pendolari di Valfabbrica. Tutti quanti insieme hanno dato vita ad una lettera di protesta inviata alle istituzioni e a Umbria Mobilità dove chiedono il ripristino delle corse.

"Come cittadini ed utenti di Umbria Mobilità di Valfabbrica, Pianello, Ripa e Sant’Egidio - hanno scritto - ci spiace l’aver dovuto constatare che nel nuovo orario in vigore diffuso nei giorni scorsi siano state soppresse tutte le corse degli autobus per Perugia, nella fascia che va dalle 8.35 alle 14.20 e la corsa delle 18.45 da Perugia in direzione contraria. Alle rassicurazioni fornite a mezzo stampa nei giorni precedenti al varo del nuovo orario, secondo cui i servizi essenziali del trasporto pubblico locale sarebbero stati comunque garantiti, hanno fatto invece seguito dei tagli lineari che pregiudicano il diritto alla mobilità pubblica di tanti cittadini e di tanti lavoratori che usufruiscono del mezzo pubblico, in un bacino consistente d’utenza".

"Riteniamo profondamente ingiusto che un intero Comune come Valfabbrica e tre frazioni comunque importanti di Perugia possano essere lasciate completamente sguarnite dei servizi di Umbria Mobilità, in una fascia oraria di ben 6 ore. In assenza di risposte, molti di noi che usufruiamo di questi servizi ci troveremo costretti a rinunciare all’abbonamento con Umbria Mobilità e a ricorrere ad altre soluzioni. Chiediamo che la dirigenza dell’azienda pubblica di trasporto, la Regione dell’Umbria, la Provincia di Perugia ed i Comuni di Perugia e di Valfabbrica possano rivedere queste decisioni non altrimenti riscontrabili per tutte le altre realtà territoriali servite dal trasporto pubblico, venendo incontro alle nostre esigenze e riavviando una fase di partecipazione aperta anche alle nostre rappresentanze". Il comitato chiede di incontrare i vertici istituzionali e d’azienda per trovare insieme una soluzione più equa e meno approssimativa e penalizzante.

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