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Cronaca

Umbria Mobilità torna in aula: "Conti aggiustati per non perdere sei milioni di euro"

La procura ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro persone. Oggi ascoltato in aula il consulente della procura. La difesa: "Nessun dato taroccato"

Torna in aula l'inchiesta stralcio di Umbria Mobilità nata da una costola dell'indagine madre su un  buco milionario nelle tasche dell'azienda di trasporto. Torna in aula, dinanzi al gip del tribunale di Perugia, perchè il pubblico ministero Manuela Comodi ha chiesto il rinvio a giudizio per Renato Mazzoncini (ex Busitalia), Lucio Caporizzi (ai vertici della Bad Company dopo la cessione di Busitalia), per Franco Viola (Ad di Umbria Mobilità) e per una dipendente. L'impianto accusatorio sostenuto dalla procura è quello di aver "manomesso" i dati inviati all'Osservatorio del trasporto pubblico con un fine: quello di far 'tornare' i conti e ottenere la parte variabile del Fondo nazionale di quasi sei milioni di euro. Soldi questi, che in caso di di obiettivi mancati delle aziende su ricavi autonomi, sarebbero andati persi.  Nel 2016 il denaro fu anche sequestrato così come disposto dal magistrato: per evitare questa perdita, l'accusa sostiene che i conti  sarebbero stati "aggiustati", proprio per evitare una perdita di sei milioni dal Ministero dei Trasporti alla Regione. 

Oggi, dinanzi al gip Carla Giangamboni, è stato ascoltato il consulente tecnico della procura, su richiesta del giudice, per alcuni "chiarimenti"  e confermando le proprie valutazioni: le voci che erano state inserite nei dati dell'Oservatorio erano in un rapporto sproporzionato. Non sarebbero cioè stati inseriti correttamente. 

La difesa di Caporizzi - avvocato Luca Gentili - sostiene invece la correttezza dell'operato contestato, marcando come "i dati inviati all'Osservatorio siano sempre stati veriteritieri e bene inseriti, tanto che nemmeno l'Osservatorio aveva sollevato questioni di esclusioni o altre lamentele". Intanto la prossima udienza  è in programma l' 8 giugno per la requsitoria del pm, eventuali arrighe della difesa e la discussione. Gli altri avvocati difensori sono:  Francesco Falcinelli, Marco Spoleti, Maria Mezzasoma e Antonio Fiorella.

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