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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Umbria Mobilità, altra tegola: le cause per l'amianto

Se con l'aumento di capitale è partita la trattativa con le banche per nuovi finanziamenti, il Cda ha dovuto prendere atto di alcuni procedimenti del passato firmati da alcuni lavoratori

Altra tegola sulla testa e sui conti di Umbria Mobilità alle prese in queste settimana con una difficile trattativa per ottenere nuovo credito dalle banche dopo l'aumento di capitale previsto dai soci del cda. Infatti, secondo quanto "uscito" dal Cda, una serie di procedimenti penali contribuiscono a rendere un po' di più gravosa l'opera di riequilibrio messa in campo dal presidente Moriconi. In particolare ci sono delle richieste di risarcimenti danni relative agli anni passati che arrivano dalla veccia Fcu, la ferrovia umbra.

Secondo diverse indiscrezioni raccolte in queste ore da Perugiatoday.it, il motivo del contendere sarebbe l'esposizione di alcuni lavoratori all'eternit: il materiale (l'amianto) ora bandito, fino a pochi anni fa non era ancora considerato cancerogeno e per decenni è stato utilizzato legalmente in officine, luoghi di lavoro in genere.

Le cause, sempre secondo indiscrezioni provenienti dal Cda, dunque sono un retaggio del passato e per giunta non erano state ufficializzate nel corso della fusione delle varie aziende di trasporto che hanno dato vita ad Umbria Mobilità.

Da Roma invece arriva la conferma che c'è una delibera dove ripartire i debiti dei servizi di trasporto che dovrà essere approvata in sede di riequilibrio di bilancio dal Comune di Roma. Se tutto andrà bene allora già alla fine dell'anno dovrebbero arrivare i primi denari.

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