Ron Carter e Pat Metheny duo unico, Enrico Rava incanta il pubblico di Umbria Jazz

Gli applausi arrivano assolo dopo assolo. La tecnica e la passione di Ron Carter, virtuoso del contrabbasso, e Pat Metheny, chitarrista di fama internazionale, lascia estasiato il pubblico. La dolcezza di Manha de Carnaval si chiude in un applauso quasi commosso. È un concerto unico nel suo genere quello proposto questa sera da Umbria Jazz. Uno spettacolo che mette sul palco due artisti di lunga esperienza, in grado di regalare agli appassionati e non, ciò di cui hanno bisogno: la perfezione di un duo capace di eseguire pezzi di indubbia capacità tecnica con una semplicità sconcertante.

La calma di Ron Carter, sempre serio in volto, accompagna costantemente il caloroso sorriso di Pat Metheny. Difficile descrivere a parole la superbia di questi due geni musicali. Alla fine di ogni singolo pezzo, con la calma di chi il palco lo conosce e lo sa dominare, si fermano ad accordare lo strumento. Il pubblico guarda estasiato quel gesto normale, comprendendo forse in maniera del tutto incosciente cosa significhi avere un orecchio assoluto.

Ogni singolo nota un'anima, ogni singolo brano una storia che dura pochi minuti. Il pubblico viene così accompagnato in un viaggio onirico. James e Little Sunflower vengono eseguiti con passione, così come St. Thomas. Una scaletta dai brani caldi e seducenti. Umbria Jazz anche questa sera non riesce a deludere. La conferma? Una platea stracolma e silenziosa.

A condividere il palco di questa notte magica anche il jazz italiano, che torna protagonista con uno dei suoi più degni rappresentanti. Grande ritorno di Enrico Rava ad Umbria Jazz, che hja incantato, nonostante la pioggia, un pubblico che ha continuato a seguirlo fino alla fine.

Insieme a Rava, anche un ospite d’eccezione: il grande sassofonista Stefano Di Battista. Considerato  una star del jazz europeo in Francia, Di Battista ha alle spalle una sterminata lista di collaborazioni eccellenti, da Michel Petrucciani a Elvin Jones, fino ad altri grandi nomi.

E il grande Rava, accompagnato dal suo New Quartet, fa riscoprire gli echi di un jazz ortodosso ma espresso con la genialità di questi eccelsi musicisti che hanno chiuso con successo uno degli ultimi appuntamenti di questa edizione.