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Cronaca

"Umbria Academy" vola in Cina al motto di: "Venite a studiare nella nostra regione"

Obiettivo dell'iniziativa è di offrire agli studenti cinesi l'opportunità di formarsi e di studiare in un ambiente, quello umbro, ricco di competenze sedimentate, attraverso un percorso che unisce tradizioni accademiche secolari alle più moderne metodologie didattiche, in un clima di accoglienza

Si è tenuta a Pechino la conferenza stampa della delegazione umbra di presentazione del “brand” del progetto “Umbria Academy”, che ha l’obiettivo di promuovere offerte formative altamente specializzate, sia dal punto di vista didattico che professionale, rivolte agli studenti cinesi. Alla presentazione del progetto, coordinato dalla Regione Umbria, attraverso “Adisu”,  e di cui sono partner le più prestigiose istituzioni regionali di alta cultura e formazione   (Università degli Studi di Perugia, Università per Stranieri di Perugia, Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci”, Conservatorio di Musica “Francesco Morlacchi” di Perugia, Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Briccialdi” di Terni e il CFP GO Bufalini di Città di Castello), erano presenti giornalisti delle maggiori testate cinesi, il Console  d’Italia in Cina, Alberto Bradanini, la vice presidente della Regione Umbria e assessore all’istruzione, Carla Casciari, Alberto Ortolani, segretario generale di UNI-Italia e i rappresentati dei soggetti coinvolti nel progetto. 

Obiettivo dell’iniziativa è di offrire agli studenti cinesi l’opportunità di formarsi e di studiare  in un ambiente, quello umbro, ricco di competenze sedimentate, attraverso un percorso  che unisce tradizioni accademiche secolari alle più moderne metodologie didattiche, in un clima di accoglienza. Il programma propone 25 corsi per l’accesso a  lauree triennali, magistrali, dottorati, “summer” e “winter school” e corsi professionalizzanti, nei settori riguardati le energie sostenibili, il design, la musica, la lingua e la cultura italiana, il patrimonio culturale, demoetnoantropologico e sinologico, la sicurezza ambientale, sociale, territoriale ed alimentare.

“L’Umbria – ha detto la vice presidente Casciari nel corso della conferenza stampa –  si è presentata a Pechino con la sue  eccellenze culturali e professionalizzanti,  e lo  ha fatto in modo integrato, con una sola voce,  mettendo insieme competenze ed esperienze capaci di rispondere alla richiesta di cultura, di formazione, accoglienza e servizi di alta qualità provenienti da un Paese come la Cina. In questo quadro si colloca il ruolo di Adisu che, oltre al coordinamento generale del ‘brand’,  offrirà specifici servizi, come quello di custodia in strutture di nuova generazione  e di orientamento,  rivolto a  studenti con background differenti, che potrebbero necessitare di un sostegno  in tutte le fasi del loro soggiorno umbro. Anche sul fronte della formazione professionalizzante, la nostra proposta ha accolto particolare interesse in un Paese che è in forte espansione. Lo sforzo comune, supportato anche dal Governo italiano, per facilitare lo scambio tra l’Umbria  e la Cina sembra aver dato buoni frutti”. 

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