rotate-mobile
Cronaca Città di Castello

Uccise la madre a coltellate, Bigotti è "socialmente pericoloso": dopo un anno di attesa c'è posto in una Rems

Federico Bigotti era stato dichiarato incapace di intendere e di volere e per questo era stato assolto dall'omicidio della madre, avvenuto nel 2015 a Città di Castello

E’ passato un anno e un mese dalla sentenza di assoluzione di Federico Bigotti perché incapace di intendere e di volere quando uccise a coltellate la madre in un appartamento a Città di Castello, e un anno e un mese è passato dal suo “ricovero” nel reparto Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura (SPDC) dell’ospedale di Perugia. Una situazione "tampone", in vista di un suo inserimento in una struttura speciale, la Rems, acronimo di Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza, a causa della mancata disponibilità di posti. 

Per Bigotti, dichiarato “socialmente pericoloso” e che doveva essere ospitato in una Rems, la situazione era rimasta immutata e congelata da novembre scorso.  E questo fino almeno fino ai giorni scorsi, quando è arrivata la disponibilità di un posto nella struttura di Volterra. Lunedì Bigotti è stato finalmente trasferito dopo un'attesa di oltre un anno. 

Uccise la madre a coltellate, Bigotti è "socialmente pericoloso": dopo sei mesi non c'è posto nelle strutture speciali

Uccise la madre, ma è stato assolto perchè "incapace": non c'è un posto per lui nelle Rems

Nonostante i numerosi solleciti fatti al Dap (dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, deputata a trovare una collocazione), per mesi la risposta è stata sempre la stessa: per Federico Bigotti non c’era posto nelle Rems. Non è l'unico caso in Italia, ovviamente. Ci sono ritardi e i tempi di attesa sono lunghi, forse troppi. Questo tipo di strutture sanitarie (dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari) permettono assistenza adeguata e anche un possibile reinserimento nella società, ma non sono presenti in ogni regione e i posti non sono sufficienti.

L'Umbria, che non ha nessuna struttura di questo tipo, per competenza territoriale si avvale della Toscana (la Rems di Volterra) dove Bigotti è stato trasferito lunedì. Commenta soddisfatto l’esito l’avvocato Francesco Areni, che insieme al collega Vincenzo Bochicchio, hanno difeso Bigotti durante l’iter processuale. “Ora potrà finalmente iniziare il suo percorso” – ha spiegato.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Uccise la madre a coltellate, Bigotti è "socialmente pericoloso": dopo un anno di attesa c'è posto in una Rems

PerugiaToday è in caricamento