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Cronaca

Ubriaco aggredisce la nonna e un parente, giovane perugino condannato ad otto mesi

La minaccia: "Nonna vattene o ti spezzo un braccio". In venti giorni aveva aggredito i familiari per quattro volte, sempre in preda all'alcol

Quattro aggressioni in venti giorni a danno dei familiari. Botte alla nonna, alla madre e ad un parente che voleva fermare la furia di un 28enne in preda all’alcol.

Aggressioni che sono costati una condanna ad 8 mesi (con pena sospesa) e 5mila euro di risarcimento alla madre, ad un giovane perugino, difeso dall’avvocato Federico D’Ambrosio, che tre anni fa era stato arrestato dopo l’ennesimo intervento delle forze dell’ordine.

L’episodio che aveva portato all’arresto era avvenuto a fine novembre del 2016, quando il giovane era rientrato a casa ubriaco ed aveva spintonato la nonna minacciandola (“Vattene sennò ti spezzo un braccio”, avrebbe detto il ragazzo) e stretto al collo un asciugamano ad un parente che era intervenuto per fermare l’aggressione.

Sul posto era giunta una Volante e un equipaggio del 118. Il giovane si era mostrato insofferente e agitato anche in presenza di agenti e medici. Dai controlli era emerso che non si trattava della prima volta che le forze dell’ordine intervenivano in quella abitazione ed era scaturito l’arresto.

Oggi la condanna con rito abbreviato per il giovane.

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