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Cronaca

Tunisino aggredisce agenti per evitare il rimpatrio: arrestato

Un cittadino tunisino, nel viaggio verso il Cie per il rimpatrio, infierisce prima su se stesso e poi contro gli agenti della polizia. Il tutto per evitare il rimpatrio

Giovedì pomeriggio gli Agenti dell’Ufficio Immigrazione hanno arrestato un cittadino tunisino F.Y. , nato nel ’85, clandestino, per i reati di violenza, lesioni  e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Il Maghrebinoo, detenuto a Capanne, dopo l’ennesimo arresto per stupefacenti a Perugia, effettuato dal Poliziotto di Quartiere nel settembre scorso in Piazza del Bacio, ieri mattina era stato scarcerato.  

All’uscita del Carcere era stato “scortato” in Questura , essendo clandestino e già destinatario di un provvedimento di espulsione. Nel primo pomeriggio, dopo gli atti di rito ha lasciato la Questura per essere accompagnato da due agenti su un'autovettura protetta, ad un C.I.E. del Sud Italia per essere rimpatriato. Fin qui tutto normale.

Ma appena avviato il viaggio in auto, all’altezza dello svincolo di San Faustino, il tunisino ha cominciato a rivolgersi violenti atti di autolesionismo tali da costringere gli agenti a fermare l’auto.

Appena raggiunto dai poliziotti, il tunisino ha iniziato a strattonarli per guadagnarsi la fuga, tentando di dileguarsi senza alcun successo grazie alla prontezza degli agenti che gli hanno che sono rimasti anche lievemente contusi dalla violenza perpetuata dallo straniero.

Inevitabile quindi un nuovo arresto per lo straniero che venerdì mattina è stato processato per direttissima e associato di nuovo in carcere.


 

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