Falso influencer vende capi d'abbigliamento tramite i social, ma prende i soldi e sparisce
L'imputato era accusato di truffa, ma la vittima non ha rinnovato la querela e il giudice ha chiuso il procedimento
Il falso influencer vendeva oggetti e capi di abbigliamento sui social, ma dopo aver incassato i soldi spariva.
Un pugliese di 46 anni, difeso dall’avvocato Simone Costanzi, è finito davanti al giudice del Tribunale penale di Perugia con l’accusa di truffa “per avere indotto in errore, con artifizi e raggiri la vittima ponendo in vendita sul social network Instagram oggetti e capi di abbigliamento vari, chiedendo e ottenendo un primo pagamento parziale di 102 euro dei beni mediante ricarica della propria carta postepay”, ma poi “omettendo la consegna del bene e rendendosi irreperibile, non rispondendo più alle telefonate ovvero ai messaggi”. Condotte ritenute truffaldine perché “si procurava un ingiusto profitto con altrui pari danno”.
Fatti commessi a Perugia il 10 dicembre del 2019. L’imputato veniva individuato, dietro denuncia della vittima, attraverso il profilo su Instagram e in quanto titolare della carte ricaricabile sulla quale era stato effettuato il versamento.
La vittima, però, non si è mai presentata in aula a rinnovare la querela, come prevede la riforma Cartabia, e il giudice ha definito il procedimento con la formula del non doversi procedere per tacita accettazione della remissione di querela.