Truffa 32 clienti con la promessa di auto mai arrivate: titolare di una concessionaria alla sbarra
A finire nei guai, anche il venditore, accusato di aver falsamente sottoscritto un contratto di vendita. Ora dovranno rispondere di truffa
Oltre una trentina di auto, alcune delle quali anche di grossa cilindrata, mai consegnate. Erano le promesse del titolare di una concessionaria di auto in provincia di Perugia, oggi alla sbarra con l'accusa di truffa a 32 clienti. Anche il venditore sarebbe finito nei guai, in concorso con l'imputato per per aver sottoscritto falsamente un contratto di vendita.
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Secondo l'accusa il titolare avrebbe promesso la vendita e la consegna delle automobili dietro pagamento di una caparra o del saldo finale, gli acquirenti a loro volta avrebbero consegnato in permuta anche le proprie vetture. Alla data della consegna però, queste auto non sarebbero mai arrivate. I fatti sono accaduti in provincia di Perugia, in un periodo compreso fra il 2007 e il 2010. Dopo le denunce e i dovuti accertamenti, i due imputati (difesi dagli avvocati Paolieri e Brufani) sono finiti a processo; oggi davanti al giudice Internò sono stati ascoltati i clienti truffati, che trovarono la saracinesca della concessionaria abbassata dopo essersi resi conto che le auto non sarebbero mai arrivate.
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Alcuni dei clienti, per potersi permettere l'acquisto di una nuova auto, hanno dovuto accedere anche a dei finanziamenti, spesso inoltre, i veicoli consegnati in permuta parziale, venivano rivenduti e il ricavato della vendita "trattenuto" dal titolare della concessionaria. Oltre alle somme di denaro che potevano variare da 2mila fino a 60mila euro, mai restituiti.
