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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

"Hai lo stesso cognome del cliente milionario morto di Covid, scrivimi per avere tutto", occhio alla nuova truffa online

Le comunicazioni arrivano su Messenger e sono personalizzate, la finta funzionaria di banca avverte: "Prendiamo tutto al 50% prima che la somma se la dividano i miei capi"

Il suono avverte dell’arrivo di un messaggio. L’applicazione Messenger si illumina sul monitor del computer. Un messaggio per dirti che sei diventato ricco.

È l’ennesima truffa nigeriana, nella variante, duplice, Covid e turca. Cioè chi scrive afferma che un laborioso parente, con lo stesso cognome, è morto in Turchia per il Covid, nel 2020, e ancora la banca turca non è riuscita a trovare un erede. Almeno fino a oggi.

“Ti scrivo con un traduttore linguistico. Sono stato alla ricerca di qualcuno con questo cognome ... (ognuno metta il suo, ndr) quindi quando ho visto il tuo profilo su Facebook ho deciso di aggiungerti e di scriverti questo messaggio per vedere come possiamo aiutarci a vicenda” recita l’apertura del messaggio.

Ogni mail ha un diverso nome del defunto, che ha proprio il cognome della vittima del raggiro, a differenza di altre mail del passato in cui i soldi venivano da una donazione dovuta solo al buon cuore del ricchissimo benefattore, senza legami di parentela.

“Sono la signora Füsun Tümsavas, funzionaria di banca qui a Istanbul, Turchia, presso ISBANKASI. Credo che sia il desiderio di Dio che io ti incontri adesso. Sto avendo un'importante discussione d'affari che desidero condividere con te e che credo ti interesserà perché è collegata al tuo cognome/nazionalità e stai andando per trarne beneficio – prosegue il testo - Un defunto signor Adrian ...a, un cittadino del vostro paese che operava nel settore dell'oro qui a Istanbul, aveva un deposito fisso presso la mia banca nel 2007 per 108 mesi di calendario, valutato a US $ 9.500.000,00 (nove milioni e cinquecento dollari statunitensi) alla data di scadenza per questo deposito è stato l'anno scorso. Purtroppo Adrian, è stato tra le vittime della morte nella pandemia di Covid19 2020 del 30 aprile nella provincia di Ankara in Turchia”.

Se in banca fanno una verifica dei conti dormienti o abbandonati e scoprono che non ci sono eredi prossimi, si divideranno tutto il malloppo, prosegue il messaggio. “Chiedo ora la tua collaborazione per presentarti come parente prossimo/erede del conto poiché hai il suo stesso cognome e la stessa nazionalità e la sede centrale della mia banca ti rilascerà il conto grazie al mio aiuto. Non vi è alcun rischio; la transazione sarà eseguita secondo un accordo legittimo che ti proteggerà da qualsiasi violazione della legge” scrive ancora la zelante funzionaria di banca, ricordando che non è “una persona avida, quindi suggerisco di condividere i fondi, rispettivamente al 50% per te e per me”. E come fare? Semplice bisogna scrivere alla mail della funzionaria, poi lei spiegherà tutto. Magari chiedendo i dati bancari, oppure un contributo per sbloccare la pratica. Se vi arriva il messaggio, cancellate tutto.

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