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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Passignano sul Trasimeno

Passignano sul Trasimeno, il sindaco Pasquali prosciolto dell'accusa di truffa

La Procura ipotizzava il reato in relazione all'assunzione da parte del gruppo consiliare del PD in Regione e per il pagamento dei contributi pensionistici

Sandro Pasquali, sindaco di Passignano sul Trasimeno, è stato prosciolto dall’accusa di truffa aggravata.

Secondo l’accusa Pasquali, rieletto alla carica di primo cittadino, era stato accusato dalla Procura di Perugia di truffa aggravata e continuata ai danni del Comune nel momento in cui era stato assunto nel febbraio del 2020 dal gruppo regionale del PD e, giusto dopo un mese, aveva chiesto e ottenuto l'aspettativa senza stipendio, giustificando tale sua richiesta proprio con le funzioni sindacali svolte.

L’accusa riguardava, nello specifico, il versamento dei contributi previdenziali da parte del Comune di Passignano in maniera indebita perché il rapporto di lavoro in Regione sarebbe risultato fittizio e finalizzato proprio a ottenere i contributi previdenziali.

Il giudice per l’udienza preliminare ha prosciolto il sindaco Pasquali, difeso dall’avvocato Nicola Cittadini, dalle accuse dichiarando il "non luogo a procedere".

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