Si finge broker, promette falsi investimenti e si intasca i soldi dei clienti: condannato

E’ una cifra da capogiro quella che un sedicente promotore finanziario avrebbe spillato ai suoi clienti nel corso degli anni, promettendo investimenti redditizi, in realtà mai esistiti. Ieri mattina, dinanzi al giudice del Tribunale di Perugia, ha patteggiato la condanna a due anni e due mesi di reclusione, liquidate anche le spese per le persone offese costituitesi parte civile (con gli avvocati Simone Marchetti e Roberto Quirini, foto) nel procedimento penale a carico dell’imputato, un umbro di 65 anni finito alla sbarra con l’accusa di truffa e falso.

Decine le vittime dei suoi raggiri truffaldini; in particolare, secondo le carte della procura, una volta fattosi consegnare la cifra con la promessa di investimento, si sarebbe intascato la cifra del cliente, facendogli credere non solo di svolgere l’attività finanziaria per conto di importanti istituti di credito – consegnando biglietti da visita con i propri recapiti – ma anche rilasciando ricevute delle somme che incassava con una documentazione falsamente formata ad arte”

Le truffe contestate all’ìmputato si inseriscono in arco temporale di significativa durata: dal 2005 al 2014. Ma c’è di più perché a fronte delle richieste di restituzione di denaro da parte dei clienti, il finto broker gli avrebbe esibito e consegnato assegni circolari (fasulli), garantendogli che una volta incassati, gli avrebbe consegnato gli importi. E questo al fine di indurre, almeno un cliente, a non agire civilmente nei suoi confronti. Una volta scoperto il "magheggio" però, l'uomo è finito alla sbarra e condannato.