Una truffa lunga dieci anni, ma la vittima chiama i carabinieri: banda inchiodata
I carabinieri di Castel Ritaldi e della Compagnia di Spoleto hanno individuato e denunciato una banda di truffatori, composta da sei persone, quattro uomini e due donne, tra i 27 e i 57 anni, italiani e rumeni, di Milano e Cologno Monzese
La truffa, spiegano i carabinieri, ha avuto origine nel lontano 2006. Al pensionato arriva una telefonata per chiedere se voleva sottoscrivere un abbonamento a riviste di Polizia, Carabinieri e Vigili del Fuoco. Dopo avere accettato l’abbonamento, a casa dell'uomo si presentano i corrieri espressi per la consegna delle riviste per le quali lui accetta la consegna e pagava la somma richiesta.
Dopo un anno esatto l’anziano viene di nuovo contattato per il rinnovo della rivista che rifiuta categoricamente, senza ricevere più notizie per quasi dieci anni. Nel 2015 l’uomo riceve la telefonata da un finto studio legale che gli annuncia di aver procurato un danni di 250 euro ad una fantomatica casa editrice di riviste di Polizia.
Alla vittima, spiegano i carabinieri, viene preannunciato una imminente udienza al tribunale di Roma con relativa ingiunzione di pagamento che avrebbe previsto somme molto più alte. L’anziano, spaventato, decide di eseguire un bonifico di 250 euro per chiudere la questione.