Volo sanitario dal Brasile per salvare una 60enne umbra: "Nessun rischio contagio"

Un volo sanitario dal Brasile per portare a Perugia una donna in gravi condizioni, aveva fatto drizzare i capelli, per un presunto rischio contagio, agli operatori e persino a diversi passeggeri dell'Aeroporto dell'Umbria. Rumors, voci, chiacchiere avevano alimentato un certo allarme che sarebbe poi stato completamente ingiusitificato. Infatti il volo sanitario dal Brasile è arrivato a Sant'Egidio, ma la paziente - italiana e di Città della Pieve - non era affetta da nessun morbo o virus tropicale contagioso. Soffre infatti di una grave patologia respiratoria che la obbliga a dei soggiorni all'estero per poter meglio respirare evitando pollini o altri elementi disturbanti. Da qui la sua presenza per sei mesi all'anno in Brasile.

Ma la donna si è aggravata proprio durante il soggiorno all'estero. A quel punto è scattato un vasto giro di contatti tra Ministero, Ambasciata, Ospedale Santa Maria della Misericordia e istituzioni brasiliane per il suo trasferimento a Perugia dove è regolarmente in cura.  Il Direttore della S.C. di Pneumologia ed Unità di Terapia intensiva respiratoria(UTIR), Dottor Maurizio Dottorini, tramite l’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, ha comunicato "l'assoluta assenza di problematiche legate a malattie infettive trasmissibili a carico della  paziente accolta questa mattina lunedì 1 luglio presso l’UTIR del S.Maria della Misericordia”.

All’arrivo in Ospedale - intorno alle 3 della notte - il personale medico ed infermieristico della S.C. di Pneumologia si sono attivati per mettere in sicurezza la donna che presenta un quadro riferibile a “riacutizzazione di broncopneumopatia cronica ostruttiva” ed attualmente viene sottoposta alle terapie del caso.