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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Lago Trasimeno ai massimi storici, ma i tagli affondano i traghetti pubblici?

Una buona notizie e una cattiva: la prima è la conferma dello stato di salute, in termini, di quantità d'acqua nel bacino. La seconda: ombre nere si addensano sulla gestione e sui costi dei traghetti pubblici

Non è mai stato così in forma il Lago Trasimeno: le ultime rilevazioni indicano che il livello delle acque è tornato a soli 2 centimetri dallo zero idrometrico; riconquistati in una settimana ben sei centimetri grazie alle piogge di questi giorni. Un trend positivo che continua dopo quel minimo storico toccato oltre meno 150' centimetri nel 2019, soli 5 anni fa. 

Ma per strana ironia della sorte il futuro della navigazione pubblica del Lago non è mai stata incerta come ora, a causa dei pochi denari a disposizione degli enti locali e in particolare della Provincia di Perugia. Il rischio del taglio dei traghetti e delle manutenzioni per il mantenimento delle rotte è stato paventato dai sindacati del trasporto pubblico che hanno scritto alla Regione e ad Umbria Mobilità. 

"Le scriventi organizzazione riscontrano altresì, con molta preoccupazione, quanto determinato in merito alle risorse messe a disposizione per l’anno 2015, cioè solamente 400mila euro contro il normale stanziamento di circa 1 milioni euro. Infatti, qualora tali risorse non dovessero essere integrate in maniera cospicua, si determinerebbe la condizione per cui, a partire dal 1 gennaio 2015, verrebbero pesantemente abbattuti i livelli di servizio, con conseguente impatto negativo sia sull’occupazione, sia sull’utenza. Tale situazione si aggraverebbe ulteriormente nel periodo di alta stagione che di norma va da marzo a ottobre".

Da qui la richiesta di un incontro urgente in Regione per cercare di capire se arriveranno quelle risorse necessarie per garantire i traghetti e le rotte fino ad oggi portate avanti con tutto beneficio anche del settore turistico.

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