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Cronaca

Sesso e ricatti, 'cliente' minacciato da due trans: “O paghi, o riveliamo tutto a tua moglie”

Per i due imputati pende un decreto di rinvio a giudizio per concorso in tentata estorsione. Dietro minacce e ricatti avrebbero cercato di convincere il cliente a pagare il silenzio

Sesso e ricatti. La vicenda ha per protagonisti due transessuali di origine brasiliana di 35 e 33 anni e un loro cliente, che sarebbe stato minacciato di pagare più soldi in cambio del loro silenzio nei confronti della moglie. Ora, per i due imputati pende una richiesta di rinvio a giudizio; il capo d’accusa formulato dal pm Franco Bettini è di concorso in tentata estorsione e l’udienza davanti al gip del tribunale di Spoleto è stata fissata per il 24 ottobre.

I due avrebbero minacciato il cliente di rivelare alla moglie la loro pregressa relazione sessuale. In particolare, come riportato dal capo d’imputazione, nel corso di alcune conversazioni telefoniche avrebbero cercato di convincere l’uomo a pagare “per evitare ulteriori problemi”, tra i quali l’arrivo di altre persone. Le richieste di denaro, continue,sarebbero durate per giorni. Alla fine non andate in porto per cause indipendenti dalla loro volontà. Ora sarà il giudice a stabilire un eventuale processo a loro carico. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Gianni Dionigi e Sonia Neri. 

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