Traffico illecito di carburante: il capo della banda una donna di 76 anni
Disposti gli arresti domiciliari per due persone e l'obbligo di dimora per altre due. Finisce nei guai azienda umbra
Al momento tutto sembra essere tenuto sotto il più stretto riserbo. Unica cosa certa è che il gip di Perugia su richiesta del sostituto procuratore Mario Formisano ha disposti gli arresti domiciliari per due persone e l'obbligo di dimora per altre due. In base alle prime indiscrezioni sembra che l'indagine, partita dalla guardia di finanza, riguardi un presunto contrabbando internazionale di gasolio.
A finire in mezzo alla tumultuosa vicenda un'azienda con sede nella piana Bastia – Santa Maria degli Angeli. Sotto indagine anche una donna 76 anni, considerata al momento uno dei capi dei traffici illegali di gasolio. L'indagine è al momento solo all'inizio e non è detta che nel registro degli indagati finiscano anche altre persone. Il contrabbando internazionale riguarderebbe comunque notevoli quantità, tonnellate, di gasolio