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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Norcia

Terremoto, crolli e danni in Valnerina : "Siamo in piena emergenza"

Danni ingentissimi ai simboli della storia dell'arte e dell'architettura di questa terra. Crolli in Valnerina, la terra trema ancora

Continuano le scosse di terremoto che da ieri, 26 ottobre, ha nuovamente colpito il Centro Italia. Ad ora sono oltre 350 le repliche registrate dal Centro Nazionale Terremoti nel settore dei Monti Sibillini, dopo gli eventi di magnitudo 5.4 e 5.9 della serata di ieri. Colpite le aree di Visso, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Preci, Norcia, fino alle zone più settentrionali di Pieve Torina. Interessato in particolare il confine Umbria-Marche, mentre nella nostra regione particolarmente interessata è la dorsale montuosa orientale tra Norcia e Preci, sino al Fiume Nera. In particolare si segnala alle 7.50 di stamattina un evento sismico di intensità 4.4 avvenuto tra Cupi e Vallestretta (Ussita).

VIDEO TERREMOTO UMBRIA MARCHE: CHIESE CROLLATE IN VALNERINA 

Terremoto, sbriciolata la chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia

Crolli in Valnerina, chiese distrutte e paesi sfollati. A causa del terremoto il rosario della Basilica di Sant’Eutazio a Preci, è crollato, anche la chiesa di San Salvatore a Campi (Norcia) è stata gravemente danneggiata. Danni anche alla chiesa Santa Maria delle Grazie a Norcia. Evacuato in via precauzionale anche l'ospedale di Norcia. Preci è isolato e il Comune è inagibile. Dichiarato inagibile anche l'ospedale di Norcia. 

VIDEO TERREMOTO: COMUNI ISOLATI, CASE E CHIESE CROLLATE

“Siamo tornati in piena emergenza”. E’ quanto ha affermato la presidente della regione Catiuscia Marini, che da stamattina sta visitando tutti i centri della Valnerina colpiti da questo nuovo terremoto, dove – accompagnata tra gli altri dai sindaci di Norcia e Preci, Nicola Alemanno e Pietro Bellini - ha anche incontrato moltissimi cittadini, donne e uomini della protezione civile, vigili del fuoco e le forze dell’ordine che stanno operando ininterrottamente in tutta la zona interessata dal sisma, ed ai quali ha rivolto il suo più sincero ringraziamento per ciò che stanno facendo, e per la loro vicinanza alle popolazioni duramente colpite e provate.

“I nuovi eventi sismici di ieri, e che ancora oggi proseguono, hanno inferto un duro colpo alla nostra regione, ed alla Valnerina in particolare.  “Purtroppo - ha aggiunto Marini - siamo tornati in una fase di assoluta emergenza, e per di più con un livello di danneggiamento ancor più ampio e diffuso. Quindi, dobbiamo ora ricominciare daccapo, pensando ora prima di tutto all’assistenza alle persone ed alla loro sicurezza, cercando soluzioni nel breve e medio periodo che siano le più confortevoli possibili”.

Terremoto Umbria-Marche: paesi isolati, strade interrotte ed edifici sbriciolati dal sisma

 Per la presidente Marini, dunque, questa nuova crisi sismica ha rappresentato “un duro colpo, proprio nel momento in cui stavamo per uscire dall’emergenza per avviarci alla fase della ricostruzione. Tema che avremmo dovuto affrontare in un incontro che avevamo programmato proprio per queste ore con il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, mentre adesso dovremo (per le ore 18 a Norcia è stato convocato un incontro con tutti i sindaci interessati dagli eventi sismici, con il commissario Errani, il capo del Dipartimento della Protezione civile Curcio ed il prefetto di Perugia Cannizzaro, n.d.r) occuparci di come gestire questa nuova e più grave e difficile emergenza, anche a causa di una condizione climatica ben più problematica in queste aree di montagna”.

VIDEO TERREMOTO PRECI: ABITAZIONI INAGIBILI E RESIDENTI IN FUGA

Questo terremoto - ha detto ancora Marini - ha anche colpito duramente tutto il nostro patrimonio artistico e religioso, con danni ingentissimi ai simboli della storia dell’arte e dell’architettura di questa terra. Ciò impone che vengano adottate misure ben più efficaci, che consentano interventi di tutela di questo straordinario patrimonio che siano più spediti ed in grado di poter preservare al meglio questa inestimabile ricchezza”.

Terremoto Umbria-Marche, crolli anche a Norcia: edifici feriti

Strade. Il servizio regionale di Protezione civile fa il punto sulla situazione, al momento, della viabilità nelle zone colpite dal sisma: Aperta  solo ai mezzi di soccorso e di Protezione Civile la strada provinciale SP 209. Riaperta la strada provinciale SP 476 tra Preci e Norcia. Presidio ANAS su tratto stradale SS 685 tra Serravalle e bivio per Triponzo, viabilità alternativa consigliata sulla strada provinciale SP 470.

Scuole, edifici chiusi in Umbria nella giornata di oggi. Nessun danno agli edifici scolastici di Magione per il terremoto che ieri ha colpito anche alcune zone dell’Umbria. Domani, venerdì 28 ottobre, riprende la normale attività didattica.I sopralluoghi, effettuati dall’ufficio tecnico del Comune di Magione abilitati per questo tipo di verifiche accompagnati dal sindaco Giacomo Chiodini e dall’assessore ai lavori pubblici Nazareno Annetti, sono iniziati all’alba di questa mattina dopo che, in via precauzionale, il sindaco ne aveva deciso la chiusura per la giornata odierna. I controlli hanno riguardato le scuole pubbliche di ogni ordine e grado e gli asili nido privati. Anche nel comune di Marsciano, in seguito ai sopralluoghi effettuati, non si verificano danni e le scuole domani saranno riaperte.

E’ prevista per domani mattina la regolare riapertura delle scuole anche nei comuni del territorio rimaste chiuse precauzionalmente oggi, su disposizione dei sindaci, a causa del terremoto avvertito anche in provincia di Terni. I sopralluoghi svolti e le verifiche effettuate hanno dato esito negativo non evidenziando criticità tali da consigliare l’allungamento del periodo di chiusura. L’assenza di danni alle strutture ha permesso alle amministrazioni comunali di confermare la sussistenza degli standard di sicurezza per studenti ed insegnanti.

A Bastia Umbra, effettuati controlli sulla sicurezza statica delle scuole oggi chiuse e da domani, venerdì 28 ottobre, riprenderà l’attività didattica in tutte le scuole. Riprenderanno regolarmente domani, venerdì 28 ottobre, le attività didattiche nelle scuole del comune di Deruta. Lo comunica l’Amministrazione comunale. Il provvedimento riguarda tutti i plessi scolastici del territorio comunale. Scuole aperte anche a Città di Castello.

A Foligno, invece, scuole di ogni ordine e grado chiuse fino al 2 novembre. Lo ha stabilito il sindaco Nando Mismetti, al fine di poter consentire nuovi sopralluoghi ai tecnici comunali. Stessa cosa per il comune di Spoleto, dove le scuole resteranno chiuse fino al 2 novembre.

Scuole riaperte anche a Corciano. “Abbiamo effettuato i sopraluoghi su tutti i nostri plessi scolastici, asili nido, primarie e secondarie. La situazione non presenta nessun tipo di problema strutturale. Pertanto, venerdì le scuole riprenderanno la regolare attività, augurandoci che nella giornata odierna non sopravvengano altre scosse di magnitudo rilevante”. Così l’assessore alle opere pubbliche Luca Terradura al termine del giro di verifiche effettuate insieme all'assessore Franco Baldelli ed all'ingegnere Francesco Cillo. “La chiusura – ribadisce Baldelli - si era resa necessaria solo in via precauzionale vista l’ora tarda in cui erano stati registrati gli episodi sismici.

Il premier Matteo Renzi, potrebbe venire oggi in visita nelle zone colpite dal sisma. Vicinanza di Papa Francesco che con un tweet, ha voluto esprimere tutta la sua solidarietà e una preghiera speciale alle persone che hanno subito il nuovo terremoto del Centro Italia. Danneggiata e resa inagibile la sede del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

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