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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

E' una corsa ad ostacoli quella per piazzare i container, la Marini: "Non sappiamo ad oggi quanti ne servono"

Il presidente dell'Umbria ha fatto il punto della situazione con i deputati umbri. La priorità è dare un tetto agli sfollati prima del grande inverno. Ma prima bisogna risolvere il nodo delle tantissime verifiche di agibilità di case e imprese

La priorità attualmente è una sola: dare un tetto sopra la testa agli oltre 5mila sfollati umbri. Ma non un tetto qualunque come quello di una tendopoli, di un palasport, di un centro caritas o di un albergo. Bisogna creare delle aree per ospitare i container. Le stesse aree urbanizzate che poi, si spera in estate, possano a loro volta accogliere dei veri e propri villaggi formati da casette di legno. 

La Presidente della Giunta regionale Catiuscia Marini ha ribadito questa priorità a tutti i deputati e senatori umbri - di maggioranza e di minoranza - ai quali è stato chiesto di fare cartello e di aiutare la Regione in sede di parlamento e di Governo "per il bene delle popolazioni terremotate". 

Il terremoto del 30 ottobre ha devastato la Valnerina - 5mila gli sfollati - ma ha interessato anche altri comuni umbri fuori dall'epicentro: danni e gente senza casa anche in altri 50 municipi di casa nostra. L'Inverno è alle porte e non c'è tempo da perdere. La stessa Presidente Marini ha ammesso che ad oggi non è possibile dire quanti container servono realmente. Motivo: tra Umbria, Marche e Alto Lazio le domande per la verifica di agobilità sono passate da 70mila a 200mila. 

"La procedura di verifica - ha spiegato la Marini - delle agibilità è indispensabile per poter definire l’esatto fabbisogno sia dei container che delle casette e per la stima dei danni agli edifici privati, pubblici, alle imprese ed alle aziende agricole”.

Tante domande difficili a cui rispondere non solo per il numero contenuto di tecnici a disposizione, ma anche per via della burocrazia e del continuo sciame sismico che rende difficile rientrare nelle abitazioni già lesionate. Per le lunghe procedure su verifica agibilità è arrivato un aiutino direttamente dal Governo: “Alcune norme del nuovo decreto – ha proseguito Marini – consentiranno alla Protezione civile di poter rispondere più velocemente agli urgenti fabbisogni dei cittadini e delle imprese". Si spera. Il Governo ha promesso entro Natale i container. Attualmente ci sono mille persone che si stanno gestendo in manier autonoma, 1200 negli alberghi e oltre 2500 assistite in tendopoli e altre strutture. Bisogna fare presto.

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