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Cronaca Norcia

Terremoto, altri sei "sciacalli" del contributo stanati dalla Finanza: truffa da 20mila euro

I reati ipotizzati sono falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche

Stanati altri “sciacalli” del contributo post terremoto. I reati ipotizzati sono falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.


La Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura di Spoleto, ha individuato altri 6 soggetti, dopo i 3 denunciati all’Autorità Giudiziaria nel luglio dello scorso anno, che, approfittando dello stato di emergenza dichiarato a seguito della prima scossa del sisma del 24 agosto 2016, hanno attestato di risiedere abitualmente, stabilmente e in maniera continuativa in alcuni dei paesi nell’area del cratere, quali Norcia, Castelluccio e Sellano, per poter accedere al cas, ovvero il contributo mensile spettante a coloro che abbiano provveduto autonomamente a trovare un alloggio alternativo all’abitazione resa inagibile dal terremoto. Tutto falso.

Secondo le indagini delle Fiamme Gialle si tratta di persone che mantenevano la residenza nei comuni del cratere, ma in realtà ci andavano solo in vacanza. I sei “sciacalli” sono stati stanati dalla Finanza di Spoleto grazie alle testimonianze dei vicini e ai controlli delle utenze.

Anche in questo caso è stato chiesto all’Autorità Giudiziaria il sequestro preventivo per equivalente dei 20 mila euro di contributi per l’autonoma sistemazione indebitamente percepiti dai sei soggetti denunciati.

I sei “sciacalli” saranno segnalati anche alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti di Perugia per il danno erariale cagionato al Comune per le somme “sottratte”.

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