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Cronaca

Amatrice, si è spenta la speranza: ritrovati morti i due coniugi orvietani

Matteo Gianlorenzi e Barbara Marinelli sono stati individuati sotto le macerie dell'Hotel Roma di Amatrice. Il cordoglio della presidente Catiuscia Marini

Dopo tre giorni di attesa e angoscia è purtroppo arrivata la terribile notizia: Matteo Gianlorenzi e la moglie Barbara Marinelli sono morti nel crollo dell’Hotel Roma di Amatrice in seguito al potente terremoto che ha devastato diversi comuni del Centro Italia. I corpi dei due coniugi orvietani sono stati recuperati tra le macerie dell’albergo nella mattinata del 27 agosto.

A dare ufficialmente la notizia è stata la Protezione Civile di Orvieto: “Ritrovati i corpi di Barbara e Matteo – si legge nel comunicato –. Abbiamo sperato sino all’ultimo di poter avere la notizia del ritrovamento di Matteo e Barbara in vita. Abbiamo seguito ora dopo ora le fasi della ricerca da parte del sistema della protezione civile che si è speso incessantemente nell’opera di ritrovamento all’interno dell’Hotel Roma. La Città ha vissuto ogni momento dell’attesa a fianco delle famiglie. Non possiamo che stringerci intorno a loro con un abbraccio. Il Sindaco Germani e l’intera Amministrazione Comunale nell’esprimere il cordoglio dichiareranno il lutto cittadino per la perdita dei due splendidi ragazzi”.

Dolore e disperazione per le famiglie della coppia di quarantenni, lui commerciante e lei maestra di scuola materna, rappresentate nelle zone colpite dal sisma da Franco Gianlorenzi e da Daniele Marinelli, rispettivamente padre e fratello delle due vittime, i quali si erano recati ad Amatrice nella giornata di giovedì con la speranza di poter riabbracciare i loro parenti.

Va dunque aumentando il numero di umbri rimasti coinvolti nel sisma del 24 agosto: in precedenza erano già stati ritrovati i corpi senza vita della professoressa narnese Floriana Svizzeretto, 59 anni, direttrice del Museo comunale di Amatrice, e di Marco Santarelli, originario di Castiglion del Lago e figlio dell’attuale questore di Frosinone, in vacanza nel comune laziale insieme a due amici nella casa dei suoi nonni. In precedenza era stata Todi a piangere la famiglia Sargeni: il terremoto ha infatti interrotto prematuramente le vite di Adriano Sargeni, della moglie Artemia, della figlia Gabriella e del genero Mauro Marincioni. Salve per miracolo, e questa è l’unica buona notizia dopo tanta distruzione e dolore, le due nipotine di 12 e 10 anni.

Il cordoglio della Marini - Appresa la notizia del ritrovamento dei coniugi Gianlorenzi la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha voluto “trasmettere ai genitori e ai familiari di Barbara e Matteo il sentimento di cordoglio mio personale e dell’intera comunità umbra, la vicinanza e l’affetto di tutti i cittadini dell’Umbria per questa tragedia che ha colpito il nostro Paese coinvolgendo anche le vostre famiglie. Un sentimento di cordoglio - ha proseguito la presidente - che voglio estendere anche ai familiari di Marco Santarelli, anche lui morto sotto le macerie ad Amatrice e sepolto a Castel Rigone, dove vive la madre, e delle altre vittime legate alla nostra terra, i coniugi Adriano e Artemia Sargeni, la figlia Gabriella e il marito Mauro Marincioni, che hanno parenti a Todi e a Narni, e di Floriana Svizzeretto, di origini narnesi". 

“Questa tragedia che ancora una volta viene pagata anche con un numero pesante di vittime – ha detto la presidente - impone una risposta alla collettività per un continuo impegno nella messa in sicurezza del nostro territorio e per consentire di ridurre i rischi per le persone e per le vite umane di fronte alle calamità naturale. Questo sarà il nostro impegno - ha concluso la presidente - anche nei confronti di chi, come voi, ha pagato un prezzo altissimo. Il mio cordoglio vuol dare voce anche al dolore delle istituzioni pubbliche di tutta la regione e rappresentare la partecipazione al lutto di tutta la comunità regionale”.

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