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Cronaca

Quattro terremoti forti e uno sciame sismico lunghissimo: cento scosse in poche ore

L'analisi dell'Ingv: "Non si può escludere il verificarsi di terremoti di magnitudo comparabile o superiore a quelli di questa mattina"

Da questa mattina, 18 gennaio, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato oltre 100 eventi sismici di magnitudo maggiore di 2.0 tra le province dell’Aquila (Montereale, Pizzoli, Capitignano, Campotosto, Cagnano Amiterno) e Rieti (Amatrice).

I terremoti più forti (magnitudo maggiore di 5.0) sono avvenuti alle ore 10:25 italiane di magnitudo ML 5.3 (Mw 5.1); ore 11:14 italiane di magnitudo ML 5.4 (Mw 5.5); ore 11:25 italiane di magnitudo ML 5.3 (Mw 5.4); ore 14:33 italiane di magnitudo ML 5.1 (Mw 5.0). 


LA PRIMA SCOSSA - In particolare, la prima forte scossa di magnitudo locale o Richter 5.3 - magnitudo momento 5.1, è stata registrata alle 10.25, ad una profondità di 9,2 di chilometri; i comuni, nell'aquilano, più vicini all'epicentro, entro dieci chilometri sono Montereale 3,1 km, Capitignano 4,3 km, Campotosto 9 km, Amatrice, nel reatino, 9,5 km. Dopo il primo evento sismico sono seguite 24 scosse di lieve entità (magnitudo attorno al 2.5) nella stessa provincia dell'Aquila, oltre che nella provincia di Rieti e di Macerata. 

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