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Cronaca Norcia

Castelluccio paese fantasma, danni alle case: evacuati abitanti e turisti

Il terremoto, che ha ferito drammaticamente il Centro-Italia, ha messo in ginocchio anche parte dell'Umbria. E Castelluccio ora porta le cicatrici di uno sciame sismico che ha cancellato i tratti caratteristici del paese

Eravamo abituati a vedere Castelluccio, che domina i piani circostanti, come un piccolo tesoro incastonato nel cuore della Valnerina, meta amata da perugini e turisti che da sempre trovano rifugio nella bellezza di questi luoghi.

Ma da ieri notte tutto è cambiato. Il terremoto, che ha ferito drammaticamente il Centro-Italia, ha messo in ginocchio anche parte dell'Umbria. E Castelluccio ora porta le cicatrici di uno sciame sismico che ha cancellato i tratti caratteristici del paese, ora sfollato ed inagibile.

Case, strade, persino il campanile della chiesa Santa Maria fuori le Mura, raccontano le tragiche ore delle scosse sismiche che hanno piegato la gemma della Valnerina. Fortunatamente nessuno qui è rimasto sepolto dalle macerie ma l'angoscia di chi oggi ha perso tutto, è palpabile dagli sguardi di quei pochi cittadini rimasti a piangere le macerie della propria casa.

Qui ora si accede da una sola strada-dal versante marchigiano- mentre quello umbro (il valico della Forca Canapine) è ad ora impraticabile. Linee del telefono interrotte e zona isolata. Tra i detriti ammassati a terra anche il piccolo campanile di ciò che rimane della chiesetta sconsacrata, sede della Casa del parco nazionale dei Monti Sibillini.

Anche le strutture ricettive che ospitavano i  turisti venuti a visitare la Valnerina, hanno subito purtroppo le devastanti conseguenze del terremoto: "Sono fuggiti con le valigie in mano" racconta un'affitta camere del paese. "Siamo in ginocchio perchè sono andati via tutti".

Ma forse, l'emblema del disastro che ha colpito anche le zone del norcino, è negli occhi di una anziana signora che chiude la porta di casa alle sue spalle. Vicino a lei, crepe sui muri e tegole pericolanti. E un silenzio assordante. Di quelli che fanno male perchè ricordano il vuoto che segue un disastro. "Sto aspettando che mi vengano a prendere, qui non ci sta più nessuno ed è tutto pericolante, non si può dormire un'altra notte qui". 

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