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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Norcia

Un concorso internazionale per ricostruire la Basilica di San Benedetto di Norcia: "Operazione unica"

Bando di progettazione internazionale per ricostruire il simbolo di Norcia e dell'Europa. La presentazione al Fuorisalone di Milano

La firma del ministro Franceschini al decreto per la nomina del gruppo di indirizzo è arrivata nel giorno della presentazione. La via per ricostruire la Basilica di San Benedetto di Norcia, distrutta dal tremendo terremoto del 2016, è quella “dell'internazionalità e della partecipazione”. Ovvero: un bando di gara internazionale di progettazione per far tornare a splendere il simbolo e il cuore di Norcia. Perché San Benedetto è il Patrono d'Europa, certo, ma la basilica, spiega il sindaco Nicola Alemanno, è “bene di Norcia e anche di tutta l'Italia”. E allora l'Umbria va a caccia dei migliori progetti del mondo, presentando la via scelta al Fuorisalone 2018 di Milano con l’incontro intitolato “La Basilica di San Benedetto a Norcia. Un progetto Europeo per la ricostruzione”, organizzato su iniziativa del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, della Regione Umbria, dell’Istituto Nazionale di Architettura e di Interni. E a Milano sono intervenuti l’assessore regionale Fernanda Cecchini, il segretario generale del Mibact, Carla di Francesco, il direttore della rivista di Architettura Domus, Michele De Lucchi, Massimo Locci dell’Istituto Superiore di Architettura in qualità di moderatore.

“Il progetto di ricostruzione della Basilica di San Benedetto è il progetto”, ha scandito il sindaco di Norcia Alemanno. “Il progetto dovrà configurarsi in una delle piazze più belle d'Italia, non è un sistema a sé stante. Va restituita alla città il simbolo della nostra identità e anche un luogo che da sempre abbiamo vissuto e frequentato, lasciando comunque una testimonianza della storia, perché il terremoto è storia, e dello scorrere del tempo. Questo è e deve essere un percorso partecipato, che dovrà dare conto di tutte le sensibilità”.

VIDEO Basilica di San Benedetto di Norcia, concorso internazionale per la ricostruzione: "Ecco tutti i passaggi"

Per fare il bando, però, prima ci vuole una firma fondamentale. Ovvero il protocollo d’intesa per il recupero, il restauro e il ripristino dell’opera, siglato lo scorso 13 febbraio a Roma nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri dalla Commissaria per la ricostruzione post sisma 2016, Paola De Micheli, la Segretaria generale del Mibact, Carla Di Francesco, Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, l’Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, e il Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno.

Con il protocollo è stato stabilito che la migliore proposta per la ricostruzione della Basilica sarà selezionata attraverso un concorso internazionale di progettazione "coerentemente con le premesse metodologiche e tecniche definite nel progetto preliminare elaborato dal Mibact". Al momento - è stato spiegato - è in fase di elaborazione la redazione del documento preliminare alla progettazione, frutto di un lavoro congiunto, che coinvolge più soggetti, e di confronto con la commissione del Mibact, presiduta da Antonio Paolucci (gli altri nomi: Giovanni Carbonara per il Mibact, Luigi Di Prinzio per il Comune di Norcia, Filippo Battoni per la Commissaria Straordinaria, Diego Zurli per la Regione Umbria e Roberto Santarelli per la Diocesi di Spoleto-Norcia). "L’intervento di ricostruzione della Basilica  - spiega la Regione Umbria - avverrà secondo le modalità e le procedure previste dall'ordinanza n.38 del Commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016. Per definire le procedure concorsuali, infine, è prevista la collaborazione a titolo gratuito del Consiglio Nazionale degli Architetti".

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Al momento la conta dei danni alla Basilica è una ferita ancora aperta. Secondo quanto ha spiegato Carla Di Francesco, segretaria generale del Mibact, “quello che si vede adesso a Norcia è una facciata, sostenuta da colossali opere provvisionali realizzate dal ministero. Ora dobbiamo mettere in sicurezza tutto e raccogliere tutti i materiali. L'operazione della raccolta delle macerie è fondamentale per recuperare a pieno l'opera. Ci vorrà del tempo, ma è importantissima. Per i Beni Culturali le macerie sono parte viva della materia, non scarti”. E ancora: "La Basilica che sorgerà da questa nuova progettazione dovrà essere migliore e perfettamente antisismica". E secondo quanto specificato dalla Regione nella Basilica “sono crollati la copertura, ad eccezione di parte dell’abside e del transetto di sinistra, il muro perimetrale destro della navata e il portico “delle misure”. Infine, è collassata sulla chiesa metà della torre campanaria. Il Mibact ha realizzato una complessa struttura provvisionale per mettere in sicurezza la facciata del monumento, sta completando i lavori di messa in sicurezza della parte absidale e sta provvedendo alla rimozione ordinata e alla selezione delle macerie”.

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“Come interverremo a Norcia farà la differenza – ha spiegato l'assessore Cecchini - . E questo percorso è unico nel suo genere, che apre a una modalità nuova di ricostruire: Italia e Europa insieme, con progetti comuni e partecipati. Aprire un bando internazionale vuol dire guardare avanti - ha sottolineato ancora Cecchini - e capire come tutti noi, tutti insieme, possiamo salvaguardare i nostri siti storici e le nostre bellezze”. E ancora: “La Basilica di San Benedetto di Norcia è diventata il simbolo degli eventi sismici che si sono susseguiti tra l’estate e l’autunno del 2016 a Norcia, nella Valnerina e nel centro Italia ha detto l’assessore Cecchini -  Il protocollo d’intesa siglato a Roma nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri, rappresenta un ulteriore segnale della grande attenzione per l’avvio concreto della ricostruzione di un’opera dal grande pregio artistico, sia per la facciata, sia per le opere d’arte in essa contenute”.

E non è finita qui: “Ma la Basilica di Norcia è anche simbolo di spiritualità, perché tramanda la storia di San Benedetto. Sulla scia della sua ‘Regola’ - Ora et labora – che ha varcato i confini nazionali per diffondersi in tutta Europa, i monaci benedettini hanno dato vita a centri di preghiera, cultura e ospitalità diffusi in modo capillare  in vari Stati, tanto da far sì che San Benedetto fosse proclamato patrono d'Europa. Questa storia ricca di spiritualità avvalora ancor di più il percorso scelto per la ricostruzione della Basilica di Norcia attraverso un concorso internazionale di progettazione. In questo percorso la Regione Umbria, insieme all’Unione Europea, è fortemente impegnata anche finanziariamente. Come Regione, infatti, contribuiremo fino a 10 milioni di euro, nell’ambito delle risorse aggiuntive concesse dalla Unione Europea. Ci teniamo a ricordare, che lo stesso presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, ha manifestato da subito il massimo impegno per la ricostruzione, confermato dal fatto che il 16 novembre 2017 la Commissione ha approvato la revisione del programma operativo “Por Umbria Fesr” inserendo misure aggiuntive per 28 milioni di euro. Il tutto senza contare i 4 milioni di euro stanziati dal Governo”. 

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