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Cronaca

Appicca fuoco al locale e minaccia di farlo esplodere con una bomba: 50enne alla sbarra

Incendio e tentata estorsione. Sono queste le accuse mosse a un 50enne umbro per cui la procura ha chiesto il rinvio a giudizio

Incendio e tentata estorsione. Sono queste le accuse mosse dalla procura nei confronti di un cinquantenne umbro, che domani comparirà dinanzi al giudice per la prima udienza preliminare a suo carico dopo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Gemma Miliani.

I fatti contestati all’imputato risalirebbero al 2015 quando, approfittando della chiusura di un locale nel perugino, avrebbe tentato di dar fuoco all’attività del “rivale”. Attraverso una finestra semiaperta avrebbe – secondo la ricostruzione accusatoria – appiccato l’incendio sia all’esterno e che all’interno del locale, domato solo grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco.

Non contento, mediante alcune  chiamate anonime effettuate da una cabina pubblica alle forze dell’ordine, avrebbe “falsamente” dichiarato di aver collocato una bomba all’interno dello stesso  locale e che presto sarebbe esplosa “con minaccia rivolta al titolare per costringerlo a cessare il rapporto di lavoro con una dipendente, intrattenitrice del locale”. Domani la prima udienza davanti al gup Carla Giangamboni. L’imputato è difeso dall’avvocato Gianni Zurino.

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