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Cronaca

Perugia-Ancona, dopo l'entusiasmo è tempo di realismo: il taglio del nastro dopo l'estate

Mai come in questi anni le ditte vanno veloci e coese. Mai come in questo periodo l'apertura è vicina. Ma l'inaugurazione a giugno appare difficile. Abbiamo ascoltato tecnici, ditte, manager e politica. Ci siamo quasi, ma ci vuole ancora un poco di pazienza

Realismo. Ecco la parola chiave è realismo per quanto riguarda l'eterna incompiuta, la Salerno-Reggio Calabria dell'Umbria, ovvero la superstrada Perugia-Ancona tratto umbro. I toni trionfalistici che spingono per un'apertura record addirittura entro l'estate servono solo per ribadire un concetto vero: per la prima volta le ditte vanno spedite e non ci sono al momento problemi di fallimenti o liquidità limitata per pagare le maestranze. Ogni giorno si aggiunge un pezzo importante. Ogni giorno si corre verso il mare marchigiano. Ma sinceramente fine giugno o entro agosto appare veramente difficile che si potrà solcare con la propria auto la nuova via stradale. E tutto questo nonostante le buone notizie che arrivano in queste ore: il cavalcavia a Valfabbrica procede rispettando i tempi e tutti gli standard di sicurezza. Un tratto certamente cruciale e difficile da montare. 

Abbiamo ascoltato i tecnici e il super-dirigente della Regione dell'Umbria. Abbiamo ascoltato lavoratori e sindacalisti. Tutto porta ad una apertura realistica (e comunque più che rispettabile dopo decenni di attesa snervante) a settembre. E in questo meccanismo si inserisce anche una piccola logica politica. A luglio è già in cantiere l'inaugurazione della Foligna-Civitanova, altra arteria discussa e bloccata. Priorità a questa opera per soffiare via qualsiasi polemica. Fare due inaugurazione a breve raggio non è politicamente conveniente. 

Secondo aspetto che fa slittare il tutto a settembre: tutti sono concordi, dopo la richiesta delle ditte, di presentare l'opera in maniera completa e non in forma spezzatino. Ovvero da Pianello fino a Fossato di Vico. Mentre in un primo tempo era prevista un'apertura con inaugurazione direttamente per il nuovo tratto: Pianello-Valfabbrica. Sarebbe stato più veloce ma con meno benefici per chi quella strada la deve farla tutti i giorni. Eh già perchè il pezzo che permetterà di evitare curve, ritardi, code dei mezzi pesanti è quello che da Valfabbrica porta direttamente a Schifanoia dato che fa bypassare i tornanti di Barcaccia-Casacastalda. Il resto è già stato realizzato o in fase di realizzazione. Dalle voci raccolte - realisticamente - in Regione, ai piani alti, arriva anche la conferma che invece il completamente del tratto marchigiano della Perugia-Ancona sarà completato in ritardo rispetto a quello umbro. Si parla di altri 10 mesi nella migliore ipotesi. 

Insomma aspettare altri tre mesi per l'apertura ufficiale in Umbria non deve essere visto come un dramma anche perchè il tutto avverrà - salvo problemi dell'ultima ora - prima dell'inverno prossimo. Sarà un sollievo per i pendolari e per gli autotrasportatori evitare quei tornanti di Casacastalda al buio e con il maltempo. Insomma, ci siamo quasi. 

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