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Cronaca Castiglione del Lago

Uccide i due figli e poi si butta nel pozzo: una famiglia normale devastata dalla crisi economica

Il fatto è avvenuto questa mattina in una piccola frazione di Castiglione del Lago. Un padre disperato e malato, due figli uccisi a coltellate e una moglie viva per miracolo. Ecco la prima ricostruzione

Il duplice omicidio e sucidio di Castiglione del Lago, avvenuto questa mattina alle 11, è tutto interno alla famiglia Palmerini. Gente tranquilla, conosciuta nella piccola frazione di Vaiano e come tante famiglie di casa nostra alle prese con la crisi economica.

L'omicida-suicida, Maurilio Palmerini, secondo fonti di Perugiatoday.it raccolte sia sul posto che tra le forze dell'ordine, era alle prese con lavori saltuari. A 50 anni la possibilità di un lavoro fisso era ormai divenuta un miraggio. La moglie, di origini polacche, non aveva un lavoro e pensava a portare avanti la casa e i due figli (uccisi a coltellate).

La frase "problemi economici" è quella che in queste ore si ripete di bocca in bocca tra gli inquirenti e la gente del posto. Una situazione difficile che avrebbe pesato come un macigno sul cuore e sull'anima del capo-famiglia. In molti ribadiscono che l'uomo avrebbe chiesto aiuto nel settembre alle strutture sanitarie a causa di una forte depressione causata da problemi economici e dalla mancanza di prospettive per lui, la moglie e i suoi due figli.

Molto probabilmente il male oscuro ha armato la mano del Palmerini che in passato, come ribadito dalle forze dell'ordine a Perugiatoday.it, non aveva mai dati segni di squilibrio e non si era mai macchiato di violenze. Un altro particolare che sta emergendo in queste ore è che la moglie è scampata per puro caso alla furia cieca del marito. Infatti dopo il massacro dei figli, Palmerini avrebbe provato a colpire anche lei che però è riuscita a scappare dal marito e a chiamare immediatamente i Carabinieri. Solo dopo la telefonata della moglie ai militari, l'uomo si sarebbe tolto la vita, lanciandosi nel pozzo della propria casa di campagna. Un volo di molti metri finito con la morte sul colpo.

Il corpo si trova ancora all'interno del pozzo e i Vigili del Fuoco potranno effettuare il recupero della salma solo dopo tutti i rilievi sulla scena del delitto. Una squadra di personale specializzato ha raggiunto da Città della Pieve la casa isolata dei Palmerini. 

Aggiornamento ore 14.50

Non trova altra spiegazione se non nei problemi economici, l'amara tragedia consumatasi in via Cellaio (frazione di Vaiano). Maurilio Palmirini amava i suoi due bambini. Giulia e Huber, sono questi i nomi dei due piccoli, nati dall'unione con la moglie. La stessa che è riuscita a salvarsi dalla follia cieca dell'uomo, rimanendo comunque ferita.

Giulia e Huber sono stati uccisi in un tiepida mattinata di gennaio. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che Maurilio Palmerini potesse arrivare a compiere un'atrocità simile, nonostante da settembre soffrisse di una forte depressione dovuta ai gravi problemi economici in cui versava la famiglia. L'uomo, dopo aver compiuto il gesto, si è gettato in un pozzo profondo almeno 20 metri, perdendo la vita nel colpo. I vicini di casa parlano di un uomo tranquillo. Inimmaginabile un epilogo del genere in una famiglia che sembrava essere apparentemente normale e felice.

Aggiornamento ore 15.05

Si è salvata per miracolo. Si è salvata dopo essere stata colpita con lo stesso coltello che aveva già ucciso i suoi due figli. La moglie di Maurilio Palmerini ( l'uomo, 58 anni, è l'autore della strage in famiglia consumata a Castiglione del Lago), è ora al sicuro nel nosocomio della città lacustre.

E' sotto choc ed ha una ferita, non profonda, alla guancia destra. Una ferita che dimostra come il marito volesse uccidere anche lei, convinto che quella vita non andava più bene per nessun componente di quella famiglia strangolata dalla crisi economica e dalla depressione. La donna è riuscita, secondo i Carabinieri, a fuggire da casa rifugiandosi nella proprietà dei vicini e da lì ha dato l'allarme per cercare disperatamente di salvare i due figli.

Ma non c'è stato niente da fare. Purtroppo i piccoli Huber e Giulia aveva perso troppo sangue. Secondo quanto emerge dai primi accertamenti, il figlio maschio, sarebbe stato ucciso mentre ancora dormiva nel suo letto. Entrambi i bambini erano a casa perché il sabato non c’è la scuola. 

Aggiornamento ore 16

“Vi rendete conto di quello che ho fatto?”. Sono state queste le ultime parole di Maurilio Palmerini prima di gettarsi nel pozzo. L'uomo, disperato, si è tolto la vita davanti agli occhi di carabinieri e personale del 118, che non sono riusciti in alcun modo ad arrestarlo. Deve essere stato quello il momento in cui il 50enne si è reso conto di aver strappato alla vita i suoi due figli, Giulia e Huber, rispettivamente di 13 e 8 anni.

L'uomo da tempo soffriva di una gravissima depressione. In passato aveva svolto il lavoro di rappresentante, poi, una volta licenziato, era riuscito a trovare un'occupazione da operaio. Alla fine perdendo anche quest'ultimo lavoro si era accontentato di piccole mansioni in giro. Lavoretti prevalentemente svolti in campagna ma che non gli permettevano di regalare alla sua famiglia il tenore di vita che desiderava.

Le voci nella piccola frazione di Vaiano si rincorrono. Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che quell'uomo, considerato d'indole docile, potesse arrivare a compiere un gesto simile. Tra gli abitanti del paesino, che conta 200 anime, c'è sconcerto. Tutti hanno tenuto ad elogiare quei due bambini: bravi a scuola e ben educati. Ma proprio l'uomo, incontrando tre giorni fa un amico, aveva dichiarato di essere in apprensione per i suoi due angeli. Nel frattempo la comunità si stringe nel suo dolore. Un omicidio-suicidio che non lascia spazio alle parole, ma solo a un grande vuoto incolmabile.

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