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Cronaca

Residenza per gli stranieri: "La concessione solo dopo parere Questura"

La proposta porta la firma del consigliere comunale del Pdl, Emanuele Prisco: "Ad oggi nessuno valuta se il richiedente dica il vero o se abbia precedenti pericolosi per la comunità

Una collaborazione interistituzionale che favorisca il monitoraggio delle presenze e delle residenze nel territorio comunale. E' l’idea lanciata dal centrodestra con un ordine del giorno presentato oggi dal consigliere Pdl Emanuele Prisco.

“Ad ogni richiesta di iscrizione anagrafica da parte di cittadini stranieri, comunitari e non, - spiega Prisco - gli uffici del Comune debbono attivare un sistema di verifiche e segnalazioni alla Prefettura e Questura per gli accertamenti e i provvedimenti di competenza, subordinando l’accoglimento della richiesta di iscrizione anagrafica all’esito dei controlli. Un’esperienza già adottata con profitto da altre città italiane e che va costruita in collaborazione con gli altri Enti”.

Un’azione quella chiede di attivare il centrodestra sotto il profilo della prevenzione e del controllo del territorio. La definitiva fissazione formale della residenza rimarrebbe quindi subordinata all’esito positivo dei controlli effettuati da parte della Polizia Municipale sull’effettiva permanenza nel nuovo Comune di residenza e, se del caso, ripetuta più volte. Qualora nel corso degli accertamenti emergano discordanze con quanto dichiarato da richiedente, l’ufficiale dell’anagrafe comunicherà quanto emerso all’autorità di pubblica sicurezza. Ad oggi, eseguito l’iter burocratico non viene trasmessa nessuna segnalazione alla Questura ed alla Prefettura per verificare se vi sono o meno elementi che suggeriscono di allontanare il richiedente dal territorio nazionale.

“Guai ad abbassare la guardia sul fronte del controllo del territorio – conclude Prisco – il Comune deve fare la propria parte con il massimo impegno. In fondo l’integrazione passa prima di tutto dal rispetto delle regole e dietro il via vai di persone si nasconde spesso “quel sommerso” che si annida dentro le case di Perugia e che determina anche molti dei problemi che tutti conoscono. In questo modo si contribuisce a migliorare il controllo del territorio, si supporta l’azione delle forze dell’ordine e si difende la presenza degli stranieri onesti.”

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