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Cronaca

Inchiesta strade, la mappa delle più pericolose: comune per comune

Sono le comunali le arterie più pericolose della Provincia di Perugia: 1350 feriti, 1032 incidenti. Perugia e Alto Tevere i territori a rischio

Quali sono le strade più pericolose dell'Umbria? Senza dubbio quelle sotto casa, ovvero le comunali. A stabirlo è il monitoraggio della Provincia di Perugia e della Regione che dal 2000 al 2010 ha aggiornato i dati per incidenti, feriti e modalità. Gli incidenti sulle comunali – ultimo dato ufficiale 2010 – sono stati 1032; il che tradotto in feriti vuol dire 1350 feriti. Non c’è paragone con le altre strade: solo quelle statali si avvicinano a questi dati: 363 incidenti; 608 feriti.

Le migliori? Quelle provinciali – segno anche degli investimenti in passato – dove i sinistri individuati sono stati meno di 300 (contro i 311 delle regionali) e i feriti 432 (contro i 443 delle regionali). 

Ma tornando ai dati del monitoraggio congiunto Regione e provincia di Perugia, il record negativo delle morti su strada però si registra sulle statali (il 34 per cento dei casi) e subito dopo in quelle comunali (il 27 per cento dei casi). In questo caso c’è da dire che sono le categorie più frequentate dal traffico giornaliero.
 
La classifica  dei dodici comuni (della Provincia di Perugia) con le strade più pericolose è guidata da un podio prevedibile date le dimensioni dei centri urbani: al primo posto Perugia (430 incidenti, 537 feriti e 5 morti), Foligno (144 incidenti, 193 feriti e due morti), Città di Castello (101 incidenti, 142 feriti e 2 morti). Ma non mancano anche i piccoli e medi centri dove si registrano strade insicure: all’ottavo posto San Giustino (27 incidenti, 39 feriti), al nono posto Corciano (17 incidenti, 24 feriti), al decimo Deruta (16 incidenti e 19 feriti).
 
Gubbio, purtroppo, si conferma una delle piazze con il più alto rapporto di morti rispetto agli incidenti: 2 vittime all’anno nonostante in classifica generale sia al sesto posto. Alla pari di Foligno e Città di Castello e meglio di Spoleto che si trova al 4 posto della graduatoria regionale sui sinistri. Si salvano, in fatto di sicurezza, centri medio-grandi (per le dimensioni dell’Umbria si intende) come Città della Pieve (1 incidenti, 1 ferito) Todi (3 incidenti e 3 feriti), Gualdo Tadino (6 incidenti, 10 feriti) e Castiglione del Lago (8 incidenti, 13 feriti). 
 
(prima puntata)
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