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Cronaca Bettona

Stalla degli orrori: animali denutriti e altri morti di stenti: multa esemplare al proprietario

Il giudice Loschi ha condannato l'imputato a 5 mesi di reclusione e al pagamento di 7.500 euro di multa. Ecco tutta la vicenda

Animali ridotti pelle ossa, denutriti, in mezzo a letame e carcasse. Uno scenario agghiacciante, quello che ha portato a processo un allevatore di Bettona, oggi condannato dal giudice Loschi a 5 mesi di reclusione (pena sospesa) e al pagamento di 7.500 euro di multa. 

Una stalla “lager” dove le povere bestie, oltre a vivere in condizioni pessime, con poco cibo e acqua, non avrebbero ricevuto nessun tipo di cure. Maltrattati, feriti agli arti, cinque degli otto animali (tra cavalli e capre) morirono – secondo l’accusa – in conseguenza dei comportamenti dell’imputato.

Gli animali riusciti a sopravvivere ai maltrattamenti, detenuti all’interno di una stalla e di un fienile  “prigione”, furono sequestrati ed affidati ad un maneggio, quelli feriti furono invece subito sottoposti a cure veterinarie e salvati. Le carcasse di alcuni cavalli ed una capra  in avanzato stato di decomposizione (con il pericolo di sviluppare batteri dannosi sull'uomo e su altri animali) furono ritrovati accanto a quelli rimasti vivi ma ridotti a pelle e ossa. 

Anche le associazioni animaliste, fra cui la Lega Antivivisezionista, lega anticaccia e Anpana hanno voluto costituirsi parte civile nel processo contro l’allevatore Le parti civili - rappresentate dagli avvocati Giuseppe De Lio, Sara Agrifoglio, Suara e Gentile hanno espresso piena soddisfazione per la sentenza emessa: "Non si può certo gioire per questo ottimo risultato stante la crudeltà perpetrata a danno di esseri indifesi, tuttavia la sentenza ci rende soddisfatti" - ha commentato l'avvocato De Lio. 

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