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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Perugia, minacce, molestie e atti di vandalismo contro il padrone di casa: condannati

Due persone sono state ritenute responsabili di stalking e altri reati dopo che era stata emessa nei loro confronti una misura cautelare di divieto di avvicinamento

Due condanne a 8 mesi di reclusione, una con pena sospesa, e revoca della misura cautelare emessa per impedire che continuassero a molestare il padrone di casa. È la decisione del giudice del Tribunale di Perugia a carico di due persone accusate di aver reso la vita impossibile al proprietario dell’appartamento preso in affitto, nonché vicino di casa.

I due imputati, difesi dall’avvocato Francesco Cinque, erano accusati di aver fatto posto in essere comportamenti molesti, minacce, ingiurie e danneggiato la proprietà privata del vicino, cagionando all’uomo “un perdurante e grave stato d’ansia e di paura, nonché un fondato timore per la propria incolumità”, tanto da dover “alterare le proprie abitudini di vita”, nel padrone di casa, con comportamenti molesti e minacciosi.

I due avrebbero ingiuriato il vicino di casa in più occasioni, disturbandone il riposo con “musica ad alto volume” o cantando a voce alta. Contestata anche l’occupazione di un annesso di proprietà del vicino, dopo averlo minacciato di rimandarlo “in Sicilia in carrozzella e che gli avrebbero dato fuoco”.

Diversi gli avvertimenti minacciosi come quello che “avrebbero danneggiato la recinzione del giardino” o che “avrebbero incaricato 500 persone per fargliela pagare” o ancora “vengo lì con la mazza”. Dalle minacce sarebbero passati all’azione, estirpando “un roseto e un albero nel cortile” dell’abitazione dell’uomo.

Danneggiato anche “l’impianto per il riscaldamento” del proprietario dell’immobile e per “tre volte forzavano lo sportello del contatore dell’acqua” o lasciavano “sovente i rubinetti dell’acqua aperti e accese le luci dell’androne” e “del cortile concesso in locazione”.

I due avrebbero staccato “il collegamento dell’elettricità dell’abitazione” del vicino e danneggiato il campanello di ingresso.

I fatti sono avvenuti a Perugia dal maggio del 2022. La vittima si è costituita parte civile tramite l’avvocato Valentina Alunni.

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