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Cronaca Spoleto

Spoleto, scritte vandaliche sui monumenti: caccia ai vandali

Vicoli, chiese e palazzi storici deturpati da scritte anche inneggianti alla rivolta contro istituzioni e forze dell'ordine. Benedetti: "Pronta task-force nelle ore notturne"

Alcuni vandali hanno lasciato delle scritte che deturpano Palazzo Collicola e Palazzo Toni. Scritte contro polizia e carabinieri. Il raid è stato condannato immediatamente dai cittadini ma anche dal sindaco Daniele Benedetti: “Vedere luoghi pubblici e palazzi storici mortificati da scritte che inneggiano ad una generica e ambigua rivolta e che oltraggiano le forze dell’ordine non può non provocare profondo disagio e amarezza. Anche altri recenti esempi di scritte, di diverso contenuto, ma non per questo meno incresciose per i danni inflitti al patrimonio pubblico, hanno imbrattato vicolo Poli e altri vicoli del centro storico e soprattutto un luogo sacro come l’antica chiesa di Sant’Antonio di Beroide. Sono episodi di allarmante degrado che denunciano una mancanza totale di senso civico e suonano come un campanello d’allarme".

Il sindaco ha parlato del problema vandali con il Comandante dei Vigili Urbani per studiare forme di collaborazione con le altre forze dell’Ordine per vedere di aumentare, specialmente nelle ore notturne, le attività di vigilanza.

“Ma la cosa più importante va fatta preventivamente. Chiedo al mondo della scuola, agli insegnanti – continua Benedetti – ma soprattutto ai ragazzi di collaborare insieme per portate avanti una battaglia che è soprattutto culturale. L’offesa gratuita e lo scempio scriteriato fatto al patrimonio comune e alle istituzioni sono avvisaglie da non sottovalutare e rappresentano il segnale di un fraintendimento del vivere civile e del rispetto per la cosa pubblica che va affrontato soprattutto in sede didattico-formativa”.

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