Spoleto, treni con 2 ore di ritardo: pendolari in rivolta contro le Fs
Sul blog dei pendolari umbri tutta la rabbia per gli ennesimi guasti nuovo IC 531 da Perugia per Roma Termini e il ritardo l'intercity da Ancona. A Spoleto Legambiente si veste da Babbo natale per raccogliere letterine salva-corse
Non c’è pace sul fronte del trasporto ferroviario in Umbria. Il futuro tagli dei fondi regionali da parte del Governo Monti rischia di portare al mancato rispetto dei patti economici e delle corse tra la Regione e le Ferrovie dello Stato, come denunciato dal Presidente Catiuscia Marini e dall’assessore regionale Silvano Rometti.
Ma senza aspettare il 2012 la situazione della qualità del servizio sta precipitando ormai da tempo. Questa mattina ennesima disavventura del folto gruppo di pendolari che da Perugia, Foligno, Spoleto e Terni si recano a lavorare nel Lazio, in particolare a Roma. Sul blog dei pendolari umbri tutta la rabbia per gli ennesimi ritardi determinati da guasti alle vetture del treno.
"Questi treni, gli ETR 450, sono in ottimo stato"; disse tempo fa Giuseppe Angelini, portavoce FS per l’Umbria. Stamani uno di questi treni in ottimo stato, nella persona del nuovo IC 531 da Perugia per Roma Termini, si è presentato a Foligno all’alba delle 8:40 anzichè le 7:16, per un guasto al materiale, problemi di porte. L’arrivo, in concomitanza con l’intercity da Ancona, anch’esso in ritardo e su cui si è riversata la maggior parte delle persone, è stato preceduto dalla solita farsa di annunci con ritardo progressivoi, da 20 a 70 minuti. Ad un certo punto il treno è pure sparito dal tabellone. Carrettopoli continua. Stamani, per merito di Trenitalia, sono arrivato in ufficio con due ore di ritardo. Moretti pensa che la gente vada al lavoro per hobby. Un’azienda al disservizio del Paese”.
Da Perugia a Spoleto la situazione non cambia. Legambiente questa mattina ha raccolto, in maniera ironica – volontari vestiti da Babbo Natale – il disappunto dei pendolari spoletini tra l’altro alle prese anche questa mattina con il ritardo di quasi due ore dell'Intercity Perugia – Roma.
Nelle letterine a Babbo natale si è chiesto "un futuro pendolare meno incerto da raggiungere possibilmente in treno”. In Umbria sono 26mila viaggiatori che ogni giorno si muovono sui 521 km di rete ferroviaria regionale (Trenitalia e Umbria Mobilità) e 5.500 è il numero degli abbonati. E tanti sono quelli che usano treni a lunga percorrenza. A tutti loro la Regione ha assicurato l'impegno a mantenere i servizi, cercando anche di integrare in modo più razionale il trasporto su gomma con quello della Ferrovia centrale e a continuare il confronto con Trenitalia affinché i pendolari umbri non vengano ulteriormente penalizzati.