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Cronaca Spoleto

Anziana muore dopo vaccino anti-influenzale: "Non c'è correlazione, era molto malata"

Il caso era stato segnalato da un medico dopo la morte di un'anziana signora avvenuta nei giorni scorsi nella sua abitazione di Spoleto. Le analisi e i responsi della Regione Umbria e della direzione sanitaria

La morte di un'anziana avvenuta a 24 ore dalla somministrazione del vaccino anti-influenzale ha alimentato dubbi e rumors - già molto forti sul web seppur smentiti dalle associazioni mediche - sul medicinale per prevenire il contagio stagionale. A scopo precauzionale è scattato il protocollo sanitario da parte della sanità e della Regione Umbria. La donna aveva 83 anni e si è saputo essere affetta da gravi patologie che la portavano ad assumere molti farmaci al giorno. Il decesso è avvenuto mercoledi' scorso nell'abitazione dell'anziana. 

LE VERIFICHE - La direzione sanitaria, dopo l'inchiesta interna, ha dato la sua versione ufficiale: il vaccino influenzale somministratole non appartiene ai due lotti segnalati dall'Aifa (Agenzia Italiana del farmaco), che non sono stati acquistati nè distribuiti da nessuna Azienda sanitaria dell'Umbria. L'Istituto nazionale della Sanità ha ribadito - dopo i decessi avvenuti nel paese in questi giorni - "finora nessuno degli accertamenti avviati ha stabilito una qualche forma di correlazione tra la somministrazione del vaccino e i decessi accaduti".

Un ruolo importante sul caso umbro lo avuto il medico che ha voluto segnalare il potenziale rischio dopo la morte della donna: "Sebbene apparentemente la morte non sia immediatamente correlabile alla somministrazione del vaccino, il medico curante ha proceduto correttamente - spiega la direzione regionale -a segnalare l'accaduto".

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