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Cronaca Spoleto

Lavorare in Carcere, ha mandato in ospedale tre agenti: "Rischiamo la vita"

Ancora un agente mandato in Ospedale a Spoleto per essere stato aggredito a tradimento da uno dei più violenti ergastolani presenti nei penitenziari umbri. Il sindacato Sappe non ne può più e ne chiede il trasferimento

In carcere non ci sono solo fattorie didattiche e bravi carcerati che ripuliscono la città - come accade a Perugia tramite progetti rieducativo - insieme agli operai comunali. Purtroppo sono molti quelli restano violenti e non hanno nessuna intenzione di redimersi anche se ergastolani. E così a Spoleto ancora una volta un agente della Penitenziaria è stato steso da un carcerato che è diventato l'incubo del carcere di Spoleto. Infatti è la terza guardia che manda in ospedale dopo attacchi vigliacchi e improvvisi. Il sindacato Sappe è stanco di dover assistere a questa violenza che potrebbe essere presa ad un esempio da altri.

"Nel manifestare tutta la propria solidarietà - scrive il Sappe - e vicinanza al collega aggredito ( 8 giorni di prognosi dal locale pronto soccorso), auspica che che il Dipartimento possa ritenere che sia giunto il momento di trasferire il soggetto presso un altro istituto; non si vuole credere che si raggiungerà questo obiettivo solo dopo che qualcuno avrà seriamente rischiato la vita". L'autore del pugno è T.T., un ergastolano di origini campane che in meno di un anno si era già reso responsabile di simili episodi già altre due volte tanto che da mesi era già sottoposto al regime di sorveglianza particolare. 

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