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Cronaca

Spese pazze in consiglio regionale, condanna per gli ex consiglieri Buconi e Rometti

Per l'accusa avrebbero utilizzato in maniera indebita i fondi a disposizione del gruppo consiliare per l'attività istituzionale

Un anno e 10 mesi per Massimo Buconi e 1 anno e 4 mesi per Silvano Rometti. È la condanna comminata dal giudice Valerio d’Andria nella vicenda che imputava ai due ex consiglieri socialisti di aver utilizzato impropriamente i fondi del gruppo consiliare a Palazzo Cesaroni tra il 2011 e il 2012.

I due ex consiglieri, difesi dagli avvocati Fernando Mucci e Francesco Falcinelli. Erano accusati di peculato per aver gestito in maniera disinvolta almeno 50mila euro del fondo pubblico che spetta ai consiglieri regionali per lo svolgimento di attività politica e istituzionale. Secondo la Guardia di finanza, che ha controllato bilanci, scontrini, fatture e giustificativi delle spese, non tutte le voci sarebbero rientrate nell’attività consentita.

Il consigliere Rometti, difeso dall'avvocato Fernando Mucci, aveva optato per il patteggiamento, mentre Buconi, difeso dall'avvocato Francesco Falcinelli, aveva scelto la strada processuale del rito abbreviato condizionato all'escussione di alcuni testi.

La Corte dei conti, invece, occupandosi della vicenda, aveva accertato l’assenza di “dolo o profitto personale”.

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