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Cronaca Marsciano

Spara alla sorella e al fidanzato di lei: condanna confermata senza attenuanti e disposta la carcerazione

La Corte d'appello di Firenze ha rigettato le richieste della difesa dell'imprenditore di San Valentino della Collina

Non ci fu provocazione e, quindi, niente attenuanti. La Corte d’appello di Firenze ha confermato la condanna nei confronti di Danilo Baldini, accusato di tentato omicidio della sorella Cristina e del suo fidanzato Diego De Luca a San Valentino della Collina.

I giudici fiorentini erano stati chiamati a decidere sul caso dalla Corte di Cassazione che aveva confermato la condanna a 8 anni di reclusione per tentato omicidio della sorella, rinviando al Tribunale di Firenze solo per l’eventuale riconoscimento dell’attenuante della provocazione. I giudici di appello di Firenze hanno anche stabilito emesso un ordine di esecuzione provvisorio di carcerazione.

L’imputato, difeso dall'avvocato Claudio Sforza, il 16 gennaio del 2020 aveva imbracciato il fucile e sparato alla sorella e al fidanzato di lei a Marsciano dopo una lite, ferendo gravemente al volto la donna e agli arti inferiori l’uomo.

Secondo la Procura di Spoleto la lite era nata per i profondi dissidi familiari che avevano dato luogo ad altri episodi, non della gravità dell’ultimo, per il quale l’imprenditore era stato anche arrestato. La donna, assistita dall’avvocato Pietro Gigliotti, era rimasta ferita al volto e al collo, ricoverata in gravi condizioni e ripresasi solo nel tempo dalle ferite fisiche.

La Corte d’appello di Firenze ha confermato anche tutte le statuizioni civili in merito al risarcimento.

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