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Cronaca

Una settimana di fuoco per il Soccorso Alpino: incidenti mortali, feriti e persone "intrappolate"

Giornate impegnative per i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria che in una settimana hanno dovuto fronteggiare diverse emergenze: per la precisione sono state sette le missioni di soccorso a cui il gruppo ha partecipato. Il riassunto

Giornate impegnative per i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria che in una settimana hanno dovuto fronteggiare diverse emergenze: per la precisione sono state sette le missioni di soccorso a cui il gruppo ha partecipato.

IL DRAMMA SUL SUBASIO - Cinque gli interventi di carattere sanitario di cui uno con decesso, quest’ultimo si tratta dell’intervento compiuto sul Monte Subasio per un parapendeista precipitato. Gli altri si è trattato di interventi di soccorso nei confronti di escursionisti, con infortuni di poco conto come quello effettuato nei pressi di Castelluccio di Norcia per un’escursionista con una caviglia slogata. La signora è stata recuperata da un fuoristrada e portata all’autoambulanza.

LA RICERCA PERSONE SCOMPARSE - Due, sono state le chiamate per la ricerca di persone scomparse, sul Monte Tezio e a Scarzuola di Monte Gabbione. Nel primo caso si trattava di una persona allontanata dal posto di residenza e poco dopo ritrovato lungo una stradina nei pressi di Migiana, nel secondo caso si trattava di una persona anziana che si era allontanata dal gruppo mentre effettuava una passeggiata. Fortunatamente tutti e due i casi, si sono risolti nel giro di poco tempo prima dell’arrivo delle squadre del SASU.

SALVATO BOY SCOUT - L’ultimo intervento di soccorso, quello di oggi, è stato effettuato per il soccorso ed il recupero di un boyscout 14enne, colto da malore durante un’escursione sul Monte Cucco, all’androne della Grotta di Sant’Agnese. Sul posto è intervenuto anche l’elisoccorso del 118 Icaro 02, di base a Fabriano, con a bordo un medico rianimatore e un tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino.

Una volta stabilizzato il paziente, il recupero è stato eseguito dai volontari del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria che lo hanno posto su una barella e trasportato sino all'ambulanza del 118 e successivamente trasportato all’ospedale di Branca (Gubbio). Sul posto presenti anche i vigili del fuoco, i carabinieri e il sindaco di Costacciaro.

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