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Cronaca

Siccità, Umbria: Regione approva misure per sopperire a carenza

La Giunta Regionale dell'Umbria si è attivata immediatamente insieme alla Toscana per porre rimedio alla siccità e dunque alla carenza di precipitazioni

Limitare l’impatto causato dalla carenza di precipitazioni in Umbria  e prevenire le ripercussioni negative sull’approvvigionamento idropotabile, soprattutto in previsione del periodo estivo: ha questa finalità l’insieme di “misure cautelari” sulla gestione della risorsa idrica di Montedoglio approvate dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’ambiente Silvano Rometti, per garantire i prelievi ad uso potabile, irriguo e ambientali previsti nella prossima stagione.

 “Congiuntamente alla Regione Toscana – ha spiegato Rometti -ci siamo immediatamente attivati per fronteggiare una situazione che colpisce tutto il territorio umbro e che ha invalidato la pianificazione degli usi di Montedoglio definita nel 2010 a seguito dell’incidente alla diga. Il protrarsi della siccità sta notevolmente impoverendo i deflussi dei fiumi, dei livelli degli invasi, delle falde e delle sorgenti che hanno raggiunto valori di portata molto al di sotto delle medie stagionali, con minimi inferiori a quelli registrati negli  ultimi 10 anni”.

L’atto approvato dall’esecutivo regionale prevede l’immediata riduzione a 0,5 m3/sec della portata rilasciata a valle fino al 30 giugno 2012 (è attualmente di 1,2 m3/sec); dal 1 luglio 2012 al 30 settembre 2012, a 1 m3/sec, per poi tornate da 1 a 0,5 m3/sec dal 1° ottobre 2012 al 31 dicembre 2012.

All’ARPA Umbria spetterà di monitorare il tratto del Tevere a valle dell’invaso per  garantire la compatibilità ambientale delle azioni messe in campo, mentre le Province di Perugia e di Arezzo sono chiamate ad incrementare i controlli sui prelievi  nel tratto del fiume tra la diga di Montedoglio e Città di Castello.

 

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