Si addormenta ubriaco su una panchina, si risveglia al Pronto soccorso e distrugge tutto
L'uomo ha mandato in frantumi la porta scorrevole e il vetro dei locali del triage
Si accascia su una panchina quasi in coma etilico, si risveglia al Pronto soccorso e quando si risveglia distrugge tutto.
L’uomo, un giovane italiano difeso dall’avvocato Emma Contarini, è finito sotto processo per danneggiamento dopo che era stato soccorso dal personale del 118 che lo aveva trovato svenuto su una panchina a Perugia. Portato al Pronto soccorso era stato visitato, sistemato su una lettiga e le sue condizioni erano costantemente monitorate.
Dopo alcune ore, però, l’uomo si era risvegliato improvvisamente, senza riconoscere il luogo in cui si trovava e senza ricordarsi perché si trovasse lì. Così aveva dato in escandescenze, prendendosela con la porta scorrevole del Pronto soccorso e facendola uscire dalla guida, per poi avventarsi contro il locale del triage spaccando un vetro e poi distruggendo una sedia a rotelle in uso al Pronto soccorso.
Una volta calmato dagli agenti del posto fisso di Polizia e dal personale medico e infermieristico, era scattata la denuncia.