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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Perugia, si cala dal tetto della casa d'accoglienza per picchiare e rapinare la ex

L'uomo è accusato di stalking, rapina e lesioni, ma al momento è irreperibile

Un anno fa si era calato dal tetto per entrare, dalla finestra, nella stanza di una struttura che ospitava la sua ex, fuggita per scappare dalle violenze subite nel tempo. Adesso dovrà comparire davanti al giudice per l’udienza preliminare del Tribunale penale di Perugia, ma risulta irreperibile (e con la riforma Cartabia il processo potrebbe finire nel limbo della sospensione).

L’imputato, un 36enne difeso d’ufficio dall’avvocato Sara Napoleoni, è accusato di violazione di domicilio, percosse, lesioni, stalking e rapina, per essersi calato dal tetto di una casa di accoglienza, il 6 novembre 2022, di aver spintonato la donna, facendola sbattere contro il muro, per poi gettarla a terra e premerle sullo stomaco con un piede, affinché non si rialzasse.

Tenendola ferma in quel modo, inoltre, le avrebbe strappato dalle mani il cellulare, per poi fuggire. La vittima aveva riportato lesioni giudicate guaribili in dieci giorni.

Tra le contestazioni della Procura anche le lesioni provocate alla donna un mese prima e le minacce con un coltello da cucina, dicendo alla donna “lo sai che se voglio posso ammazzarti anche ora?”.

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