La tratta delle schiave, minorenni gettate in strada e obbligate a prostituirsi
A finire nella mega inchiesta portata avanti dai carabinieri del Ros e della compagnia di Assisi in tutto 54 persone. Uno dei capi del clan più influente, secondo la Procura, sarebbe una donna
Riduzione in schiavitù, tratta di persone e sfruttamento della prostituzione in locali notturni. Sono questi solo alcuni dei reati per i quali sono state indagate 54 persone finite all’interno di una lunga e complessa indagine portata avanti dai carabinieri del Ros e della compagnia di Assisi. Ad essere coinvolti, secondo il procuratore distrettuale antimafia Antonella Duchini, dieci gruppi che avrebbero costretto alcune giovani a vendere il proprio corpo per strada.
Secondo la Procura il clan più influente era formato da 12 persone che avrebbero obbligato le giovani, anche minorenni, a prostituirsi in alcuni locali notturni, precisamente quattro. Le ragazze, in base a quanto è stato ricostruito dall’Accusa, avrebbero subito violenze psicologiche e minacce fisiche. A capo del giro di prostituzione in tutto tre persone, tra cui una romena che si sarebbe occupata di “sistemare” le ragazze nei vari alloggi.