Giovane imprenditore sequestrato, colpo di scena in Corte d'Appello: due condanne
Oggi la Corte d'Appello d'Assise ha condannato i due imputati a sette anni di reclusione (uno era stato assolto in primo grado). Tutta la vicenda
Un giovane imprenditore di Spello era stato vittima di un sequestro a scopo di estorsione e per quei fatti, sei imputati finirono alla sbarra con tanto di richiesta di condanna formulata dal pm a undici anni di reclusione.(per quelli che scelsero il rito ordinario) L’imprenditore fu obbligato a salire su un’auto e segregato, fra minacce e violenze, in una rimessa di un cantiere edile nel Lazio. perché aveva provato a fare da intermediario per alcune “operazioni finanziarie”, poi andate in fumo. In particolare volevano scambiare 100 mila euro da riciclare, con 50mila “puliti".
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Oggi la corte d’Appello di Assise di Perugia, ha condannato uno degli imputati a sette anni e 4 mesi di reclusione, riconoscendo le attenuanti dopo la sentenza di primo grado a 11 anni, stessa condanna per l’altro imputato, che però era stato assolto in primo grado. Gli altri quattro imputati avevano scelto il rito abbreviato. Per tre era arrivata la condanna ( ora pendente il ricorso in Cassazione), mentre il quarto era stato assolto da ogni accusa.