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Cronaca

Caso Meredith, Amanda Knox all'avvocato: "Continuano a non credermi"

L'avvocato Luciano Ghirga ha telefonato alla ragazza di Seattle per dare la cattiva notizia della riapertura del processo. "Amanda tornerà in Italia per il processo? Lo deciderà soltanto lei"

"Non vogliono credermi, continuano a non voler credere che sono innocente": è stata questa la prima reazione di Amanda Knox avvertita sull'esito della sentenza della Cassazione che ha annullato l'assoluzione in Corte d'Appello. Lo ha riferito l'avvocato Luciano Ghirga legale della ragazza di Seattle: "Non riesce a capire sia il nostro sistema giudiziario, con tutti questi gradi di giudizio, che la decisione di voler riaprire il processo dopo l'assoluzione in Appello. Noi siamo pronti a dimostrare ancora una volta la sua innocenza a Firenze".

Ghirga ha anche risposto alla domanda se Amanda sarà presente al processo: "Questo lo decideremo insieme. Amanda può tornare in Italia da donna libera fino a prova contraria. Ma questa è decisione che spetterà soltanto a lei". I media Usa sono perplessi e non vogliono assolutamente che la ragazza americana torni in Italia per evitare un nuovo arresto dopo 4 anni di carcere già scontati.

Sempre da Seattle Amanda ha spiegato che è vittima "di accuse ingiuste" e che con la sua famiglia "continuerà la battaglia" per dimostrare di essere innocente con l'omicidio di Meredith. Nessuna parola su un suo potenziale ritorno in Italia. In caso di condanna difficilmente potrebbe scattare l'estradizione: negli States non può essere riprocessato un uomo o una donna già assolta per quel crimine.  

Processo omicidio Meredith Kercher credit TM News / Infophoto

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