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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

San Martino in Colle, tornano "a casa" gli studenti della Carducci

Dopo 5 anni di esilio nella scuola di San Martino in Campo, i 70 alunni della Carducci-Purgotti tornano nel proprio edificio completamente recuperato e reso stabile dopo i cedimenti nel 2007

Una scuola rinnovata e resa sicura, più bella e funzionale, ma soprattutto la “loro” scuola. I settanta alunni della Carducci-Purgotti, istituto secondario di primo grado di San Martino in Colle, dall’ inizio di questo anno scolastico sono tornati a frequentare le aule dell’ edificio scolastico della loro frazione, che era stato chiuso perché inagibile nel settembre 2007. Da allora era stati ospiti della sede di San Martino in Campo. A causare la inagibilità erano stati due fenomeni di cedimento in corrispondenza dei corpi laterali. Per risanare lo stabile sono stati compiuti importanti lavori di ristrutturazione e miglioramento, conclusi nel corso dell’estate.

Per i lavori il Comune aveva chiesto un finanziamento regionale di 330 mila euro, nell’ambito del Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. I finanziamenti sono poi saliti a 420 mila euro grazie a risorse comunali. Oggi la scuola è stata ufficialmente inaugurata alla presenza del sindaco Boccali e dell’ assessore Ferranti, ma soprattutto con i bambini, le loro famiglie, gli insegnanti ed il personale della scuola. Presenti anche la dirigente scolastica Iva Rossi ed il consigliere comunale Mirabassi. Alla cerimonia è seguita la visita ai locali. Una atmosfera di festa per un evento, la riapertura di un edificio scolastico, che, come hanno sottolineato il sindaco e la Ferranti, è sempre importante e lo è soprattutto adesso.

Pur nelle difficoltà – hanno sottolineato – il Comune continua ad investire, considerandole priorità, nella scuola, nella cultura, nella formazione, cioè nel futuro, e, punto fondamentale, nella sicurezza delle strutture. La riapertura della scuola ha anche il senso di un punto di riferimento ritrovato per tutta la comunità della frazione, quindi anche un luogo di socialità. I LAVORI Si è proceduto ad un consolidamento strutturale con miglioramento sismico dell’edificio, eliminando i cedimenti fondali mediante esecuzione di micropali e cordoli di fondazione al di sotto dei setti portanti in muratura. Sono stati poi rinforzati i solai di piano per mezzo di travi e cordoli in acciaio.

Al fine di garantire il collegamento dei corpi laterali al livello del primo solaio, sono state installate delle catene in acciaio nelle due direzioni. Per perseguire il doppio scopo di migliorare il comportamento sismico globale dell’edifico e di adeguarlo agli standard normativi vigenti, è stata realizzata una nuova scala interna, al posto di quella esistente, con struttura portante in acciaio e finiture in pietra serena e gres effetto legno, compartimentata mediante porte antincendio al fine di renderla una “zona protetta” per le finalità di prevenzione incendi.

L’intervento non si è però limitato agli aspetti strutturali di miglioramento sismico e funzionali di allargamento delle rampe e fruibilità del vano scale, ma è stato volto al raggiungimento dell’obbiettivo di migliorare e caratterizzare l’estetica dell’edificio: si è infatti provveduto alla manutenzione della zona servizi del piano terra e degli altri impianti tecnologici, al rifacimento della rampa e della scala esterna di accesso, i tinteggi interni ed esterni ed la manutenzione degli altri impianti tecnologici.

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