Scontri Roma, Capo polizia: "Il cretino che ha preso a calci la ragazzi da identificare e sanzionare"
Il capo della polizia, Alessandro Pansa, è intervenuto in merito agli scontri che sono avvenuti a Roma e in particolare puntando il dito contro l'agente fotografato a schiacciare una ragazza con il piede
Le immagini hanno fatto il giro di mezzo mondo. Una ragazza stesa al suolo, mentre un piede, quello di un poliziotti, la tiene bloccata a terra, schiacciandola letteralmente. A proteggerla le braccia del fidanzato. È la foto simbolo degli scontri avvenuti a Roma nello scorso fine settimana e che hanno destato non poche polemiche. Un’immagine che ricorda il trascorso di un’Italia dove gli scontri sfociano in risse che hanno come protagonisti gli stessi figli, il popolo, ma con ruoli sociali ben diversi. Come poi scriveva Pasolini nella sua celebre “Il Pci, ai giovani!!”, anche se in questo caso nessuno difende le forze dell’ordine, perché un gesto del genere non ha, e non deve avere giustificazioni.
Un giudizio critico che arriva anche dallo stesso capo della Polizia, il prefetto Alessandro Pansa, a margine del IV congresso nazionale delle Silp-Cgil, tenutosi a Perugia. Banditi i mezzi termini, perché forse in queste occasioni il proprio giudizio deve arrivare ben chiaro, Pansa, ai giornalisti che hanno chiesto di quanto successo in occasione del corteo a Roma, ha risposto: “Abbiamo avuto un cretino che dobbiamo identificare e va sanzionato perché ha preso a calci
una ragazza che stava per terra".
La tensione è stata alta, momenti di delirio per un episodio, considerato dallo stesso ministro degli Interni Angiolino Alfano “isolato”. E quindi come ha sottolineato il prefetto “Tutti quanto gli altri che hanno lavorato vanno invece applauditi per come hanno operato e agito, con grandissima correttezza e mantenendo l'ordine pubblico. Non eccedendo assolutamente – ha concluso Pansa - nell'esercitare la forza nei limiti della correttezza, come previsto dall'ordinamento".
